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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 12 DICEMBRE 2024

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Dalla Svizzera una notizia shock. Piombo, lacca, lana di vetro: spinelli avvelenati dall’Albania

Dalla Svizzera una notizia shock. Piombo, lacca, lana di vetro: spinelli avvelenati dall’Albania

| Il 08, Lug 2014

Lo “Sportello dei Diritti” rilancia l’allarme in Italia: i continui sequestri sulla sponda salentina dell’Adriatico dimostrano che arrivano fiumi di cannabis. Ma secondo gli svizzeri non si tratta della solita “erba”. Dietro si nascondono ancora maggiori pericoli per la salute

Dalla Svizzera una notizia shock. Piombo, lacca, lana di vetro: spinelli avvelenati dall’Albania

Lo “Sportello dei Diritti” rilancia l’allarme in Italia: i continui sequestri sulla sponda salentina dell’Adriatico dimostrano che arrivano fiumi di cannabis. Ma secondo gli svizzeri non si tratta della solita “erba”. Dietro si nascondono ancora maggiori pericoli per la salute

 

 

Sono anni che continuano i sequestri di cannabis e derivati sulla costa salentina
di provenienza albanese. Non passa settimana che sulle spiagge o sugli scogli della
provincia di Lecce le pattuglie delle forze dell’ordine non scovino natanti e borsoni,
a volte abbandonati per la fretta, carichi e carichi di questa merce. La Terra d’Otranto
alla luce delle continue notizie di cronaca che si possono leggere sulla stampa locale
in merito, infatti, é divenuta probabilmente il più importante crocevia del traffico
di marijuana e simili d’Europa, droga che poi viene esportata nel resto del Vecchio
Continente.É dalla Svizzera che però rimbalza una notizia shock che riguarda la
potenziale maggiore pericolosità di questa droga proveniente dal Paese delle Aquile.Proprio
nella serata di oggi, infatti, una televisione elvetica in lingua italiana, TeleTicino,
ha mandato in onda le interviste ad alcuni giovani che secondo la ricostruzione dell’emittente
si sono imbattuti nella canapa lavorata o contaminata da una serie di veleni e sostanze
e resa altamente nociva ma esteticamente più appetibile, per incrementare i guadagni.Le
testimonianze dei consumatori parlerebbero chiaro: “Nausea, dolori e difficoltà
respiratorie” ed il Cantone e tutta la Svizzera sarebbero letteralmente invase
da questo “prodotto”, tanto che complessivamente al di là delle Alpi ne sarebbero
arrivate alcune tonnellate, soppiantando il mercato biologico locale.Si tratta di
una questione che sta assumendo contorni transazionali e che per Giovanni D’Agata,
presidente dello “Sportello dei Diritti [1]”, deve creare una forte preoccupazione
ed una reazione anche nelle autorità italiane poiché ad essere maggiormente esposti
ai rischi delle droghe, e con maggior riguardo quelle oggetto del suddetto report
da parte della tv Svizzera, trattate chimicamente e potenzialmente con effetti devastanti,
vi sono i nostri giovani, che notoriamente sono tra le fasce di popolazione che maggiormente
consumano le cosiddette “droghe leggere”.