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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

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“Dai moti di Reggio agli accordi sottobanco sulla sanità, Scopelliti e i politici catanzaresi hanno fatto tanta strada, ma sempre a danno di Lamezia”

“Dai moti di Reggio agli accordi sottobanco sulla sanità, Scopelliti e i politici catanzaresi hanno fatto tanta strada, ma sempre a danno di Lamezia”

| Il 09, Ago 2012

Dura nota del Comitato salviamo la sanità lametina

“Dai moti di Reggio agli accordi sottobanco sulla sanità, Scopelliti e i politici catanzaresi hanno fatto tanta strada, ma sempre a danno di Lamezia”

Dura nota del Comitato salviamo la sanità lametina

 

 

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

Dai moti di Reggio agli accordi sottobanco sulla sanità, il Presidente Scopelliti e i politici catanzaresi hanno fatto tanta strada. Ma sempre a danno di Lamezia. Il terreno del nuovo accordo è lo scambio tra parti importanti della sanità catanzarese e universitaria (lo spostamento a Reggio col sostanziale consenso dei catanzaresi di cardiochirurgia e neurologia) e l’impegno del Presidente Scopelliti a “riconoscere la centralità del sistema sanitario catanzarese” ed a “trovare soluzioni che non indeboliscano le strutture pubbliche e private che gravitano sul territorio della città capoluogo”, impegno condito con la promessa che “la questione delle risorse resta al centro del ragionamento”. Cosa che, in soldoni, significa un ulteriore aumento degli oltre settecento milioni di euro all’anno che vengono assegnati ad una Città di meno di 90.000 abitanti per farla diventare la ” Cittadella della salute”.

Non sappiamo se l’asse reggerà e se l’obiettivo verrà raggiunto, quella che è certa è l’ulteriore emarginazione del Lametino, che è destinato ad essere serbatoio di utenti e di risorse da dirottare a Catanzaro. Con buona pace di tutte le ciance sull’asse attrezzato Catanzaro-Lamezia, che viene periodicamente riesumato dai politici Catanzaresi, e non solo, soprattutto in campagna elettorale. E quello che è altrettanto certo è che il Direttore Generale dell’ASP, dr. Mancuso, uomo del Presidente Talarico, ha assunto il ruolo di ligio esecutore di questo “disegno criminoso” dell’amministrazione regionale. E così nel suo nuovo atto aziendale ha fatto sparire dalla pianta organica dell’Ospedale di Lamezia altri posti di primario, dirottati altrove, beffandosi del tanto declamato ruolo di Spoke, che il nostro ospedale dovrebbe avere, e dei suoi tanti annunci di nuove eccellenze, che nel delirio delle sue promesse da marinaio inizialmente erano 3 ed ora, a parole, sono arrivate a 10!

Dietro queste false eccellenze si nasconde, purtroppo, una concreta e drastica cancellazione di eccellenze vere (come i primariati di malattie infettive e centro trasfusionale) ed un pesante spostamento di risorse da Lamezia al resto del catanzarese ed ora in particolare all’Ospedale di Soverato che viene potenziato. Lì viene infatti mantenuto il posto di primario di Ostetricia, sebbene nel decreto 18 del 2010 quel reparto non era più previsto e fosse da chiudere per non aver raggiunto il limite minimo di 500 nascite. Lì resta con il primariato anche il laboratorio analisi, che invece prima avrebbe dovuto restarne senza. E addirittura il nuovo atto aziendale prevede che la produttività di quel laboratorio analisi sia destinata ad aumentare per la contestuale “dismissione del laboratorio analisi di Soveria Mannelli” e perché “la nuova organizzazione territoriale dei punti prelievo avranno come riferimento il laboratorio analisi di Soverato”. Lì ci sarà anche la cardiologia con centro Provinciale di tele cardiologia. Soverato sarà anche sede del distretto n. 3, sebbene la popolazione residente non consentirebbe un altro distretto. Il che significa un ulteriore dirottamento di risorse.

Si spoglia così un santo (Lamezia) per vestirne un altro (Soverato). Eppure anche i lametini saranno chiamati a pagare la maggiorazione dello 0,30 % di Irpef e dello 0,15% dell’Irap. Davvero un bel risultato per l’accoppiata Scopelliti-Talarico. Quest’ultimo ci vuole almeno dire, una volta per tutte, per quale inconfessato motivo si rende complice di questo insano progetto di smantellamento della sanità lametina?

redazione@approdonews.it