“Con l’approvazione del Piano Regionale dei Trasporti e del Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti la Calabria fa, senza dubbio, un passo in avanti nel segno della programmazione”. È quanto dichiarato dal consigliere regionale Francesco D’Agostino a margine della seduta del Consiglio regionale di ieri pomeriggio.

“I documenti varati dall’Aula, in un’ottica ampia – ha proseguito D’Agostino – mettono in campo strumenti importanti per lo sviluppo ambientale, infrastrutturale e, ancora, economico e sociale della nostra regione. È chiaro che il contesto in cui si opera è percorso da criticità storiche quanto congiunturali, ma è altrettanto vero che lo sforzo profuso riconsegna, finalmente, una programmazione che mancava da tempo”.

In particolare sul PRT, Francesco D’Agostino ha ricordato come: “proficuo è stato il confronto tra l’assessorato, il Consiglio regionale, il mondo istituzionale e la società civile in tutte le sue articolazioni, a partire dall’associazionismo. Il risultato è un Piano che si assume la responsabilità di traghettare la Calabria in una nuova fase di investimenti e di crescita, nel quadro dell’azione costante del Presidente Mario Oliverio, al servizio di un progetto di rilancio della nostra regione che, passo dopo passo, va prendendo forma”.

“Nel Piano – ha aggiunto il consigliere regionale – si riscontrano indirizzi importanti per l’intero territorio calabrese e, nello specifico, si delinea una visione ambiziosa per il futuro dell’area metropolitana reggina, con particolare attenzione per il Porto di Gioia Tauro, finalmente collegato alle reti stradali e ferroviarie e potenziato rispetto al suo ruolo di hub del Mediterraneo”.

Infine, in merito al progetto di riconversione del tratto di Ferrovie Taurensi della Piana, il consigliere Francesco D’Agostino ha affermato che: “sul riuso e la riconversione delle Linee Taurensi ‘Gioia Tauro – Cinquefrondi’ in pista ciclabile, un passo in avanti è stato fatto grazie al nuovo Piano dei Trasporti. Prende corpo e sostanza, dunque, la proposta da me fatta all’inizio dell’attuale consiliatura regionale. In quella fase, al netto delle polemiche strumentali, emergeva già forte la necessità di ripensare il ruolo di questa infrastruttura ferroviaria. Del resto, i dati concreti forniti sulla sostenibilità della tratta erano chiari sin da allora. Oggi, anche alla luce del contenuto del PRT, va rivendicata una visione strategica sulla linea ferrata ‘Gioia Tauro – Cinquefrondi’, una visione che teneva e tiene in considerazione tutte le variabili legate alla mobilità locale, a partire dai costi/benefici, e le esigenze del territorio. Puntare su una nuova infrastruttura a vocazione ambientale, culturale, ricreativa e commerciale ci consente di immaginare nuove prospettive per l’area della Piana, iniziando da quelle turistiche”.

“Solo qualche settimana fa – ha sottolineato Francesco D’Agostino – il quotidiano ‘La Repubblica’ apriva un fronte di riflessione autorevole sul futuro delle linee ferroviarie dismesse. In quell’articolo, si ricordava, tra l’altro, un dato significativo: circa 750km di linee ferrate non più utilizzate sono state già riconvertite in piste ciclabili, con un incentivo al collegamento tra risorse naturali, paesaggistiche e culturali dei territori. In questo senso – ha concluso il Consigliere regionale – il recupero effettivo del tratto ‘Gioia Tauro – Cinquefrondi’ può diventare davvero strategico per il territorio della Piana”.