Dacci una zampa: “Ventisei adozioni in tre settimane, basta silenzio rotto da messaggi intimidatori”
redazione | Il 29, Lug 2014
“Da una parte non possiamo che essere contenti di questi nuovi risultati, ma dall’altra è sconfortante pensare che tempo ed energia che potremmo impiegare per continuare a fare questo lo dobbiamo sprecare per cercare inutilmente di farci ascoltare”
Dacci una zampa: “Ventisei adozioni in tre settimane, basta silenzio rotto da messaggi intimidatori”
“Da una parte non possiamo che essere contenti di questi nuovi risultati, ma dall’altra è sconfortante pensare che tempo ed energia che potremmo impiegare per continuare a fare questo lo dobbiamo sprecare per cercare inutilmente di farci ascoltare”
“Non avremmo potuto immaginare modo migliore per festeggiare le tre
settimane di occupazione del canile di Mortara di poter annunciare di aver
toccato quota ventisei adozioni in ventuno giorni. Oggi Mortara e Palla, due
cuccioli che fino a qualche giorno fa vivevano in strada, hanno trovato una
casa e una famiglia e questo è per noi il migliore modo per dimostrare alla
città quel servizio che questa struttura, pensata e progettata per la
città, potrebbe e dovrebbe offrire”. Non nascondono la soddisfazione i
volontari di Dacci una zampa, nel comunicare le nuove adozioni targate
Mortara. Numeri cui solo per scaramanzia i ragazzi non aggiungono quelli
delle due cagnoline che solo fra qualche giorno partiranno per il Friuli,
dove c’è già chi le aspetta per dare loro casa e cuccia. “Da una parte non
possiamo che essere contenti di questi nuovi risultati, ma dall’altra è
sconfortante pensare che tempo ed energia che potremmo impiegare per
continuare a fare questo – che é un servizio che noi volontari stiamo
offrendo non solo a cani altrimenti condannati, ma anche alla cittá e alla
sua amministrazione cui questi cani appartengono – lo dobbiamo sprecare
per cercare inutilmente di farci ascoltare. Nonostante le ripetute
richieste, dalla triade prefettizia – sui cui giace la documentata istanza
di ordinanza contingibile e urgente per l’affidamento della struttura
presentata dai nostri legali – continua ad arrivare solo silenzio”. Un
silenzio – dicono dall’associazione – riempito oggi da minacce di sgombero
alternate a false rassicurazioni su un’imminente risoluzione del problema,
da insistenti voci su imminenti misure dell’Asp per i cani di Mortara,
immediatamente smentite dai massimi rappresentanti dell’Asp stessa.
“Ribadiamo – sottolineano da Dacci una zampa – che non accetteremo
discussioni di corridoio e accordi sottobanco di nessun tipo, non
accettiamo accordi al ribasso e non permetteremo che i 64 cani che in
queste settimane abbiamo recuperato oggi sono ospiti della struttura,
vengano deportati. Il nostro unico impegno – evidenziano ancora – è con la
città che si è stretta attorno a noi è ci ha sostenuto in queste settimane
e con i cani a cui stiamo tentando di dare una vita migliore