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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 08 MAGGIO 2024

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Csi, un forum di grande successo

Csi, un forum di grande successo

A Pellaro ben 1500 società sportive per “Benvenuti al Sud. Protagonisti nello sport e nell’educazione”

Csi, un forum di grande successo

A Pellaro ben 1500 società sportive per “Benvenuti al Sud. Protagonisti nello sport e nell’educazione”

 

Grande successo per il 1° Forum Nazionale “ Benvenuti al Sud. Protagonisti nello sport e nell’educazione”. L’evento, organizzato dal  Csi Calabria, ha visto partecipare i Dirigenti Sportivi delle sei Regioni del Sud Italia in rappresentanza di oltre quaranta Comitati Provinciali e quasi 1500 società sportive.  L’incontro si è tenuto presso la sala conferenze del Centro Giovanile “ Giovani Domani” di Pellaro(Rc). Il Centro, fondato da Don Massimo Laficara, da oltre dieci anni accoglie e sostiene i minori svantaggiati del territorio. Dopo i saluti del Presidente Regionale Csi Calabria Renzo Ambrogio, la parola è passata al Consulente Ecclesiastico Regionale Csi Don Nuccio Cannizzaro, il quale ha rimarcato, nel suo intervento, il ruolo che lo sport ha nella prevenzione del disagio giovanile. Significative le parole di Mimmo Pratico del Coni Calabria< E’ la prima volta che un ente di promozione organizza un incontro Interregionale in Calabria. E’ un momento storico per lo sport Calabrese. L’idea di fare rete per il  rilancio del nostro territorio rappresenta un punto importante per lo sviluppo di una nuova politica sportiva. Siamo entusiasti per il lavoro fatto in questi anni dai dirigenti ciessini> Arriva anche il saluto del Presidente Nazionale Csi Massimo Achini< Non sono presente fisicamente, perché impegnato alle finali Nazionali di Salsomaggiore, ma ci sono con il cuore, con l’amicizia e con una forte determinazione associativa. Come sapete,  il “rilancio del sud” costituisce, a mio avviso, una delle grandi priorità per il CSI di oggi e di domani. Questa è una “sfida” che deve coinvolgere, appassionare, entusiasmare tutta l’Associazione. Io ci credo fortemente, ma la cosa più bella è vedere che ci crede ciascuno di voi. E’ arrivato il tempo di alzare l’asticella, di lasciarsi alle spalle vecchie abitudini e culture legate ai rimpianti o all’assistenzialismo. E’ arrivato il tempo di dimostrare che nel sud l’Associazione ha l’energia, la vitalità, le donne e gli uomini giusti per vivere una stagione di grande rilancio e di crescita. E’ arrivato il tempo di dimostrare a tutto il Paese che il CSI può riuscire a vincere dove la società del nostro tempo continua ad annaspare e a perdere. Infine vorrei stringere la mano a ciascuno di voi, ricordandoci che insieme ed uniti si vince e che la partita del rilancio del sud la vinceremo davvero e ad ogni costo>Il Coordinatore del Forum, Paolo Cicciù, in qualità di Consigliere Nazionale e Presidente Provinciale Csi, ha presentato le linee di sviluppo per il rilancio dello Sport nel Mezzogiorno <L’idea del Forum  parte dalla convinzione che l’incontro, la condivisione di buone prassi, lo stare insieme intorno ad un progetto educativo, diventano significativi solo se riusciamo a pensare con una nuova e ambiziosa mentalità. Serve ragionare con una nuova  “fantasia  dello sport”. Dobbiamo osare di più  puntando  ad alzare l’asticella che spesso diventa il limite alle nostre azioni di sviluppo. Il Sud è troppo  spesso ostaggio di logiche “imbriglianti”, frutto di personalismi  e di sistemi autoreferenziali che non giovano alle nostre  associazioni. Non manca però la passione di educativa di tanti  Dirigenti. Gli stessi, ogni giorno si “sporcano le mani” portando avanti progetti sportivi significativi. Con l’incontro di oggi, organizzato dalla Calabria e condiviso con la Sicilia e le altre  Regioni del Sud, vogliamo mettere a sistema le ricchezze personali delle diverse realtà associative per assumere Significatività e Forza Queste parole s’intersecano all’interno di quattro aree,credo, indispensabili  per lo sviluppo dello sport nel Meridione: politica sportiva, attività sportiva, formazione e comunicazione. La cultura del “compromesso sportivo” non deve appartenere al nostro modo di fare sport. Dobbiamo debellare l’idea comune che tutto è consentito…serve denunciare (nelle sedi opportune) i “burattinai dello sport”. C’è bisogno di  una “contestazione associativa” verso chi vuole imbrigliare le realtà che vogliono crescere,  le realtà che hanno qualcosa da dire. Il Sud può fare la storia dello sport. Pensare e osare sono i pilastri per una nuova ed esaltante  stagione associativa. Primo tema affrontato dai dirigenti Csi  è stato quello della  Legalità e lo Sport . In questa direzione sono stati presentati due grandi progetti:1)Il Forum del Sud sulla  Giustizia Sportiva . L’idea sarebbe  di promuovere, ogni anno in città diverse, una due giorni  con focus, laboratori, incontri e dibattiti, sul valore educativo e sociale delle Giustizia sportiva nello Sport. La giustizia sportiva può diventare un elemento indispensabile per la mission del Csi: Educare con lo sport 2). Seconda proposta l’organizzazione del Campionato Nazionale Studentesco “CSISTUDENT CUP 2012 . Il campionato Nazionale (Calcio a 5 e Pallavolo), da realizzare da Febbraio ad Aprile 2012, potrebbe essere promosso in collaborazione con le Associazione Nazionali (o locali) che si occupano di educazione alla legalità(Libera,Riferimenti, ecc…). Inoltre, si potrebbero legare alla manifestazione sportiva,  due azioni  di carattere culturale. Un cortometraggio sul tema della legalità e lo sport e una redazione giornalistica studentesca coordinata da un noto giornalista sportivo.  Altro tema trattato durante il Forum è stato quello della responsabilità politica dei Dirigenti Sportivi. La responsabilità politica spesso si scontra con una classe dirigente troppo ancorata alle logiche dello status quo. La politica sportiva nello sport deve alimentare il fuoco dell’educazione. Sono le scelte forti e radicali  che determinano il cambiamento. Non ci spaventano i numeri, la cosa che ci fa più paura sono le persone che  non riescono a vedere l’inimmaginabile …le persone che ancora sono alimentati  dal motto:“l’importante è partecipare. La partecipazione, per i Dirigenti sportivi, deve essere intesa come protagonismo attivo nella vita politica dell’associazione. La proposta lanciata dai dirigenti è stata quella  di creare Laboratorio Politico del Sud, per ragionare su tutte  le scelte che l’associazione andrà ad affrontare. Questo non significa appesantire il Csi   con un nuovo organismo ma creare un percorso di politica attiva, rappresentativa e maggiormente rispondente alle esigenze del territorio.  Lo Sport può diventare strumento indispensabile  per lo sviluppo sociale e turistico del Mezzogiorno. I Dirigenti Csi, subito dopo, partendo dall’affermazione di Albert Einstein La fantasia è più importante della conoscenza” hanno ragionato su nuove azioni di  rilancio per tutto il movimento sportivo Italiano. Il territorio del Sud ha bisogno di Dirigenti che non si fermano alla sola conoscenza delle cose, ma riescono a progettare e  a trasformare  i sogni in segno. La capacità di andare oltre rappresenta la risposta alla mediocrità associativa che  spesso si impadronisce di noi. Significativa la Proposta del CSI di Reggio Calabria, rappresentato per l’occasione dai Consiglieri Provinciali  Mimmo Aricò, Pietro Inuso,Paolo Simone,Clementina Tripodi e  Nicola Marra.   Mettere  in rete tutte le più grandi e importanti iniziative promosse dai comitati Territoriali del Sud Italia. Sintetizza così Paolo Cicciù< Potremmo inserire tutte le iniziative all’interno della seconda edizione del “ Festival Nazionale dello Sport Educativo CSISPORTinFEST 2011”. L’idea è quella di creare un cartello di eventi con tutte le iniziative culturali, sportive e sociali promosse dai territori . Non un vuoto e sterile contenitore ma uno strumento di condivisione, promozione, partecipazione  e soprattutto educazione> In questa giornata di studio e dibattiti, il Csi ha testimoniato come è possibile fare rete per promuovere processi di cambiamento e  di sviluppo. Lo sport, quello di cittadinanza, può diventare strumento educativo indispensabile  per la promozione dell’agio tra le  nuove generazioni.