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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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Crotone vittorioso in rimonta

Crotone vittorioso in rimonta

Un autogol di Malagò permette ai rossoblù di Menichini di centrare tre punti d’oro

Crotone vittorioso in rimonta

Un autogol di Malagò permette ai rossoblù di Menichini di centrare tre punti d’oro

CROTONE (4-2-3-1): Belec 8; Abruzzese 5,5, Crescenzi 6, Migliore 6,5, Vinetot 5,5; De Giorgio 6 (77′ Caetano 5,5), Eramo 6; Galardo 7, Curiale 7 (70′ Djuric 5,5), Cutolo 7; Russotto 5,5 (67′ Mazzotta sv). A disp.: Bindi, Tedeschi, Loviso, Ginestra. All.: Menichini 6,5.
TRIESTINA (4-4-2): Colombo 7,5; D’Aiello 5, D’ambrosio 5, Longhi 5, Malago’ 5; Agomeri Antonelli 6,5 (73′ Bariti 7), Dettori 5 (77′ Filkor 6), Gissi 5,5, Marchi 5,5; Taddei 6,5, Testini 6 (61′ Godeas 7). A disp.: Viotti, Brosco, Longoni, Miramontes. All.: Salvioni 6.
ARBITRO: Maurizio Ciampi di Roma 1 5.
MARCATORI: 36′ Testini rig (T), 47’ pt Cutolo (C); 50′ Malagò aut. (C).

CROTONE – Il Crotone centra la vittoria che potrebbe dare la svolta alla sua stagione. Stagione che fino a questo momento è stata caratterizzata da molte amarezze e poche gioie. E non solo perché il 2-1 interno contro la Triestina arriva contro una diretta concorrente nella lotta-salvezza. Ma soprattutto perché arriva al termine di una partita vinta in rimonta, e ben giocata da entrambe le formazioni.
Eppure all’inizio l’andamento della gara non è stato favorevole ai calabresi. Gli ospiti si proiettano subito in avanti, sfruttando la vivacità di Antonelli sulla destra e il movimento a pendolo di Taddei sulla fascia opposta, ma non riescono a impensierire Belec; dal canto suo il Crotone è piuttosto contratto, e non riesce a far pesare il suo modulo a trazione anteriore, con Curiale supportato da De Giorgio, Cutolo e Russotto. Il risultato è una gara lottata a centrocampo e molto fallosa, poco gradevole da vedere.
Il primo scossone lo dà il Crotone: al 33′ punizione di Cutolo dalla destra, Curiale anticipa Colombo e segna con un braccio. Ciampi se ne accorge e lo ammonisce. Sul capovolgimento di fronte però l’arbitro romano non può non vedere l’intervento di Abruzzese che smorza il cross di Longhi dalla sinistra e assegna un rigore ai giuliani, trasformato da Testini. I padroni di casa ci mettono un po’ a riprendersi, e la scossa arriva in pieno recupero: il lancio di Belec scavalca D’Ambrosio e trova pronto Cutolo, che pareggia i conti con un sinistro calciato male a incrociare. La sua conclusione velenosa e sporca però si insacca alle spalle di Colombo.
Nei primi 15 minuti della ripresa gli uomini di Menichini tornano in campo con una grinta inedita, e vincono la partita di forza. Eppure la sfortunata autorete di Malagò al 50′ è soltanto l’inizio di un forcing pazzesco: nel giro di cinque minuti i rossoblù collezionano tre occasioni clamorose, ma prima Curiale (in due occasioni) poi Migliore devono fare i conti con le manone di Colombo. Dopo tanta paura e gli ingressi di Godeas e Bariti, la Triestina tira fuori gli artigli e mette i padroni di casa alle corde. Ma a difesa della porta dei calabresi oggi c’è uno strepitoso Belec, che nega la gioia del gol ai due neoentrati. E il clamoroso errore di Gissi, che a due minuti dalla fine non riesce a segnare il più facile dei gol (Godeas lavora un pallone, attira su di sè la difesa e il portiere e scarica sul centrocampista, mettendolo in condizione di segnare), mette la parola fine a una gara vietata ai deboli di cuore. 
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