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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 08 MAGGIO 2024

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Crotone, Talarico: L’esposizione della targa “Qui la ndrangheta non entra” non è solo un fatto simbolico

Crotone, Talarico: L’esposizione della targa “Qui la ndrangheta non entra” non è solo un fatto simbolico

“Con questa iniziativa del Consiglio regionale – ha detto il presidente – abbiamo voluto inviare un segnale chiaro, preciso, inequivocabile, rivolto a tutti i calabresi e soprattutto alle nuove generazioni”

Crotone, Talarico: L’esposizione della targa “Qui la ndrangheta non entra” non è solo un fatto simbolico

“Con questa iniziativa del Consiglio regionale – ha detto il presidente  – abbiamo voluto inviare un segnale chiaro, preciso, inequivocabile, rivolto a tutti i calabresi e soprattutto alle nuove generazioni”

 

 

CROTONE – Intervenendo a Crotone, alla manifestazione per la collocazione davanti all’ingresso del Palazzo della Provincia della targa con scritto “ Qui la ndrangheta non entra “ , il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico, ha affermato che “ l’idea di far esporre all’ingresso dei municipi e dei palazzi delle istituzioni,  in tutta la Calabria, la targa antindrangheta, non è solo un fatto simbolico. Con questa iniziativa del Consiglio regionale, – ha detto il presidente Talarico – abbiamo voluto inviare un segnale chiaro, preciso, inequivocabile, rivolto a tutti i calabresi e soprattutto alle nuove generazioni,  alle quali guardiamo con impegno e attenzione per un cambiamento radicale,  di ordine antropologico e culturale nella nostra Calabria.  La targa “ la ndrangheta qui  non entra “ vuole essere testimonianza che i calabresi possiedono senso dello Stato e si ritrovano a fianco delle forze dell’ordine e della magistratura, oggi più che mai  impegnati in prima linea, e con grandi risultati, nella lotta alla criminalità organizzata. “ Qui la ndrangheta non entra “ è anche un messaggio – ha continuato Talarico – rivolto a chi nel paese  discrimina la Calabria, senza avere la percezione e la consapevolezza che le prime vittime della presenza di questo fenomeno sono i calabresi stessi . La lotta contro la ndrangheta  – ha concluso il presidente Talarico – va vinta , per avviare  un nuovo corso, a tutti i livelli, nella nostra regione. Un percorso di legalità, che è essenziale per far emergere la cultura della legittimità e delle regole da rispettare, per promuovere un definitivo sviluppo di questa regione, senza che ci siano alibi per nessuno, a livello locale e centrale.  

redazione@approdonews.it