Crotone, quattro milioni di euro per l’impianto irriguo del Tacina
redazione | Il 11, Nov 2013
Formalizzato a Roma il contratto di mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti che rende operativo un progetto del Consorzio di Bonifica
Crotone, quattro milioni di euro per l’impianto irriguo del Tacina
Formalizzato a Roma il contratto di mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti che rende operativo un progetto del Consorzio di Bonifica
Perfezionato, a Roma, il contratto di mutuo che rende disponibile la somma di quattro milioni di euro per l’impianto irriguo del Tacina, il finanziamento permetterà la riconversione di un tratto di adduttore da canale a cielo aperto a tubato.
Il Presidente del Consorzio di Bonifica Ionio Crotonese, Roberto Torchia, ha formalizzato il contratto con la Cassa Depositi e Prestiti che rende operativo un progetto del Consorzio di Bonifica approvato dal Ministero per le Politiche Agricole Alimentari e Forestali che, attraverso la Gestione Commissariale dell’ex Agensud, ha cercato e trovato fondi per finanziare opere strategiche per le regioni del Sud nell’ambito del Piano Irriguo Nazionale.
Con questo atto propedeutico potrà essere, dunque, aggiudicata la gara d’appalto per riconvertire un tratto di adduttore da canale a cielo aperto a tubato dell’importantissimo impianto irriguo del Tacina.
L’impianto, alimentato dai fiumi Tacina e t. Soleo, serve la vastissima area agricola e turistica ricadente nei comuni di Isola Capo Rizzuto e Cutro e questa opera restituirà una efficienza ed efficacia sia dal punto di vista del risparmio idrico/irriguo (con la revisione e ammodernamento delle apparecchiature idrauliche delle due opere di presa) che sotto il profilo della riduzione del rischio manutentorio (a partire dall’intervento in Località Sangue di Gatta, nel comune di Cutro, che , nei mesi di autunno/inverno, è spesso interessata da frequenti collassi nei punti di saldatura con conseguenti rotture e perdite di acqua).
“Siamo particolarmente soddisfatti – dichiara Roberto Torchia – di migliorare l’efficacia e l’efficienza di servizi diretti all’agricoltura in una zona così vasta e così bisognosa di infrastrutture che possano assicurare un approvvigionamento idrico adeguato alle necessità”. “E’ doveroso rivolgere un plauso particolare all’azione della nostra associazione nazionale (l’ANBI) -conclude il Presidente Torchia- che è riuscita a creare i presupposti amministrativi per queste tipologie di interventi strategici in un tavolo concertativo con la Gestione Commissariale dell’ex Agensud ed il Mipaf per dare attuazione al Piano Irriguo Nazionale soprattutto nei progetti strategici per il Mezzoggiorno”