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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 12 DICEMBRE 2024

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Critelli(Idv):un suc­cesso dei si al re­fe­ren­dum co­strin­ge­rebbe la po­li­tica del go­verno a fare i conti con la vo­lontà dei cit­ta­dini, dunque votiamo

Critelli(Idv):un suc­cesso dei si al re­fe­ren­dum co­strin­ge­rebbe la po­li­tica del go­verno a fare i conti con la vo­lontà dei cit­ta­dini, dunque votiamo

| Il 23, Mag 2011

È im­por­tante – il 12–13 giu­gno – rag­giun­gere il quo­rum di 25 mi­lioni di vo­tanti ai Re­fe­ren­dum e sce­gliere il SI a tutti i que­siti

Critelli(Idv):un suc­cesso dei si al re­fe­ren­dum co­strin­ge­rebbe la po­li­tica del go­verno a fare i conti con la vo­lontà dei cit­ta­dini, dunque votiamo

È im­por­tante – il 12–13 giu­gno – rag­giun­gere il quo­rum di 25 mi­lioni di vo­tanti ai Re­fe­ren­dum e sce­gliere il SI a tutti i que­siti

 

 

CATANZARO – “È im­por­tante – il 12–13 giu­gno – rag­giun­gere il quo­rum di 25 mi­lioni di vo­tanti ai Re­fe­ren­dum e sce­gliere il SI a tutti i que­siti. È un voto che può porre al­cuni li­miti a un mo­dello di svi­luppo in­so­ste­ni­bile, che ignora i co­sti am­bien­tali, so­ciali e i beni co­muni, e a un po­tere po­li­tico che cal­pe­sta giu­sti­zia e democrazia. Un suc­cesso dei SI al Re­fe­ren­dum co­strin­ge­rebbe la po­li­tica – sia del go­verno che dell’opposizione – a fare i conti con la vo­lontà dei cit­ta­dini. L’impegno delle mobilitazioni so­ciali non si limiterebbe a manifestazioni fi­nora ina­scol­tate, ma can­cel­le­rebbe al­cune delle peg­giori leggi in­tro­dotte dal governo. Il re­fe­ren­dum è uno stru­mento di eser­ci­zio della so­vra­nità po­po­lare, san­cita all’articolo 1 della Co­sti­tu­zione della Re­pub­blica Ita­liana, e l’esito re­fe­ren­da­rio è una fonte del di­ritto pri­ma­ria che vin­cola i le­gi­sla­tori al ri­spetto della vo­lontà del po­polo. I re­fe­ren­dum abro­ga­tivi sono stati in­fine fis­sati per il 12 e 13 giu­gno, quindi senza unire il voto con le ele­zioni am­mi­ni­stra­tive del 15–16 maggio. Tale scelta è stata cri­ti­cata quale enorme spreco di de­naro pub­blico e come ten­ta­tivo di non far rag­giun­gere il quo­rum ai re­fe­ren­dum. Un ten­ta­tivo di boi­cot­tag­gio. Il Mi­ni­stro de­gli In­terni Ro­berto Ma­roni (della Lega di «Roma la­drona») ha scelto per la di­vi­sione delle due con­sul­ta­zioni. Di fatto que­sta de­ci­sione co­sterà alle casse dello stato, come evi­den­ziano al­cune stime ri­por­tate dalla stampa, uno spreco di 400 mi­lioni di euro in più ri­spetto ad un ipo­te­tico ac­cor­pa­mento delle ele­zioni am­mi­ni­stra­tive col referendum.Per queste ragioni,  chiediamo una grande mobilitazione popolare per il raggiungimento del quorum e per la vittoria dei SI. Quattro SI contro le ennesime leggi antisociali, contro l’ambiente e ad personam”. E’ quanto si legge in una nota di Franco Critelli, Vice Segretario IdV Calabria