Crisi lavoro, Fiamma Tricolore: “La colpa è della classe politica assolutamente imbelle” "Il tutto si consuma nel mentre miliardi di euro debbono essere restituiti alla Comunità europea in quanto non si è riusciti a programmarne adeguatamente il proficuo utilizzo per dare sollievo a questa drammatica situazione"
La Segreteria Regionale del Movimento Sociale Italiano-Fiamma Tricolore, lasciando a chi, al Governo ed in Regione, stà “seriamente lavorando“ (cit. Edoardo Bennato in “Sono solo canzonette”) il compito di blaterare e promettere, si è riunita per esaminare la terrificante e drammatica situazione del Lavoro in Calabria.
Purtroppo una sola parola si può associare in Calabria alla parola “Lavoro” ed è “tragedia”. Tra assurdità giuridiche (chiusura della Fondazione Campanella), morti annunciate (le Amministrazioni Provinciali, come quella di Vibo Valentia, e le decine di Uffici Postali periferici), vittime di Equitalia (in particolare le Piccole e Medie Imprese), sacrifici all’Europa della finanza (in primis l’agricoltura doc e delle eccellenze culinarie) per giungere ai 1800 “senzafuturo” dell’Infocontact. Tutti abbiamo contezza che in ciascuna di queste vicende possiamo riscontrare “anomalie” e malamministrazione difficilmente riscontrabili in altre parti d’Italia o d’Europa Decine di migliaia di calabresi, anche altamente professionalizzati e impiegati in settori che in passato determinavano qualità della vita e vero sviluppo del territorio, si trovano oggi, da un giorno all’altro ed apparentemente senza una vera ragione, in una situazione che supera il “semplice” dramma e sfocia in tragedia. Tragedia che non è solo per il Lavoratore ma lo è per chi è utente di quel Lavoro, per le famiglie, per chi opera affiancandolo, per tutta una economia divenuta assolutamente povera ed alle soglie del fallimento.
E certamente altresì vero ed incontestabile che le colpe maggiori in questa situazione sono di una classe politica assolutamente imbelle e spesso collusa con poteri che poco dovrebbero avere a che fare con le Istituzioni, ma che sempre più spesso la fanno invece da padroni. E il tutto si consuma nel mentre miliardi di euro debbono essere restituiti alla Comunità europea in quanto non si è riusciti a programmarne adeguatamente il proficuo utilizzo per dare sollievo a questa drammatica situazione. E se fosse utile e propositivo sarebbe davvero da inviare questa classe dirigente TUTTA nel luogo più caro a Beppe Grillo ed a Marco Masini. Ma tutto ciò avviene anche nel quasi totale disinteresse dei cittadini, sempre più adusi ad essere sudditi e sempre meno propensi a pretendere quanto dovutogli per diritto (anche perché spesso ha inviso il proprio Dovere).
Ed allora la Segreteria della Fiamma invita ogni Cittadino a non aspettare di entrare a far parte del triste elenco di coloro che perdono il posto di lavoro, vengono tartassati dalle istituzioni, cadono nella rete degli usurai e quant’altro, perdendo così anche la Dignità e la Speranza ma, nel proprio piccolo, farsi Testimone d’Ingiustizia, denunciare grandi e piccoli torti, battersi per il Bene Comune. Solo così, quando ognuno di noi sarà diventato Pino De Masi, Angela Napoli, Nicola Gratteri, don Mimmo Battaglia, allora sì che la Calabria potrà ambire ad uscire dalla crisi ed i suoi nemici, esterni ma soprattutto interni, dovranno essi allontanarsene per lasciare posto ai giusti ed ai migliori. E noi saremo, ma lo siamo già fin da ieri, al loro fianco!!!
Natale GIAIMO
Portavoce Segreteria Regionale
Movimento Sociale Italiano-Fiamma Tricolore