Cosenza: denunciato un cacciatore proveniente dalla provincia di Brescia per utilizzo di mezzi di caccia vietati
redazione | Il 18, Ott 2012
Sequestrati dalla polizia provinciale un fucile semiautomatico, diverse munizioni, un richiamo acustico elettromagnetico e la fauna abbattuta
Cosenza: denunciato un cacciatore proveniente dalla provincia di Brescia per utilizzo di mezzi di caccia vietati
Sequestrati dalla polizia provinciale un fucile semiautomatico, diverse munizioni, un richiamo acustico elettromagnetico e la fauna abbattuta
COSENZA – Con l’inizio del passo delle allodole che dai paesi del nord Europa migrano verso sud, come ogni anno in questo periodo si assiste anche all’arrivo, nei nostri territori, di cacciatori provenienti dal nord Italia, principalmente della Provincia di Brescia, che molte volte non esercitano la caccia nel pieno rispetto delle regole, al fine di garantirsi cospicui carnieri.
In relazione alla suddetta fenomenologia, al fine di prevenire e reprimere violazioni alla normativa che regola la materia, il Corpo di Polizia Provinciale ed in particolare il Nucleo Ittico Venatorio, su disposizione del Comandante, ha intensificato l’attività di vigilanza nei territori maggiormente interessati dal passo delle allodole.
Attività di vigilanza che già nel primo giorno di arrivo dei cacciatori provenienti dal Nord Italia, ha dato i suoi frutti.
Infatti il personale del Nucleo Ittico Venatorio ha sorpreso, in località Frassie del comune di Bisignano, un cacciatore residente in provincia di Brescia, intento ad esercitare la caccia alle allodole da appostamento temporaneo, con l’ausilio di un richiamo acustico elettromagnetico.
Il personale operante dopo aver identificato in S.G. di anni 71, quale autore del reato, ha proceduto alla denuncia dello stesso alla Procura della Repubblica ed al sequestro dell’arma, delle munizioni, della fauna abbattuta e del richiamo acustico.
Anche negli anni passati intensa è stata l’attività svolta dalla Polizia Provinciale, finalizzata al contrasto dell’attività venatoria con mezzi vietati con l’abbattimento anche di piccoli uccelli canori protetti, che molte volte ha visto protagonisti proprio cacciatori provenienti dal Nord Italia, infatti numerose sono state le persone denunciate ed i sequestri effettuati.
Da precisare che le allodole ed anche molti piccoli uccelli protetti (pispole, Fringuelli, fanelli. ect.), sono le prede preferite dai cacciatori del centro/nord Italia, poichè formano oggetto di pietanze, con la polenta o allo spiedo, molto ricercate nei loro territori.