Ieri abbiamo parlato della disperazione del giovane che truffato e illuso per un’opportunità lavorativa, si era tolto la vita. La depressione e lo stato d’animo di sentirsi inutile in un mondo che ti isola facilmente, ma soprattutto dimentica velocemente, non ha memoria.
Stamani la piaga della solitudine accompagnata dal raggiro e dalla truffa ai danni di persone anziane, disabili, persone indifese da parte di una “balorda”. Un’insegnante di religione che non era altro che una di quei balordi imbroglioni chiamati “santone” che hanno il potere di lucrare sulla solitudine e sulle difficoltà di persone indifese e truffarli.
La Guardia di Finanza ha scoperchiato un terribile calderone fatto di disagio, implacabile crudeltà, facendo emergere alla luce una storia terribile che si vede anche in quel video diramato dove in quei pochi secondi, quando vedi una signora anziana, una malcapitata vittima della fattucchiera, vivere nella sporcizia dentro quel letto, per chi h avuto problemi personali con genitori e parenti, è un pugno nello stomaco. 
La donna, una santona fattucchiera che di religione ne ha ben poco, nonostante fosse un’insegnante, scrivono le fiamme gialle, “Nello specifico, la donna, facendosi scudo della sua professione e delle sue abitudini in termini di frequentazioni, era solita avvicinare e irretire persone psicologicamente deboli e incapaci di autodeterminarsi, spesso aventi alle spalle anche un vissuto difficile, al fine di sottrarre loro i propri beni”. Leggendo queste parole e associarle al video, non è facile andare avanti perché la rabbia prevale sulla saggezza compromettendo la tranquillità e la condizione di restare sentimentalmente distaccati. E allora cos’altro c’è da aggiungere se non il dolore e la rabbia osservando quelle immagini in cui le parole non potranno mai esprimersi nella loro reale intensità.
Non ci resta che prendere atto con consapevolezza che questo mondo è molto cattivo!