Coronavirus Calabria, “Fase 2”, il Governo centrale dice di restare chiusi, la Santelli (ri)apre Riaprono bar, ristoranti e pizzerie (all'aperto). Emanate due ordinanze di "libertà" e "fiducia". Quali saranno le reazioni del Governo nazionale?
A Roma ordinano in Calabria disubbidiscono. Nemmeno il tempo che il nuovo Dpc, del 26 aprile scorso in cui il Premier Conte aveva varato sulle nuove norme anti-contagio le quali andranno in vigore dal 4 maggio prossimo ed ecco arrivare da alcune Regioni italiane tutte di centrodestra, una “disubbidienza” istituzionale la quale sicuramente aprirà un vero e proprio “conflitto di attribuzione” oltre ad una presa di responsabilità di grande spessore e si spera gestibile vista ancora l’emergenza che non è ancora passata. Anche se in alcune Regione prevalentemente del Sud i contagi sono stati sempre contenuti, in altre invece ancora, seppur aumentano i guariti, calano i contagi, ma ci sono ancora centinaia di morti.
La Calabria coglie di sorpresa un po’ tutti con due ordinanza varate pochi istanti fa e che entreranno in vigore da domani 30 aprile, anticipando tempi e modalità di libertà sociale.
Lo comunica la stessa presidente della Regione Calabria dove parla di due ordinanze le quali stabiliscono “Misure nuove, al pari di altre regioni e alcune uniche sul territorio nazionale; tutte parlano il linguaggio della Fiducia”. Nella speranza che tale “fiducia” venga riposta bene da parte dei calabresi. Infatti, sperando, come dice la Santelli, “Poiché in queste settimane i calabresi hanno dimostrato senso civico e rispetto delle regole, è giusto che oggi la Regione ponga in loro fiducia. Sapranno dimostrare buon senso nel gestire i nuovi spazi di apertura che la Regione ha deciso di consentire, anche oltre il dettato del Governo”.
Mentre tutti si stavano preparando ad aprire il 4 maggio, ovvero le attività commerciali non “sospese”, ecco il “colpo di teatro” in elenco:
1. Sono consentiti gli spostamenti all’interno del proprio Comune o verso altro Comune per lo svolgimento di sport individuali;
2. Sono consentiti gli spostamenti per raggiungere le imbarcazioni di proprietà da sottoporre a manutenzione e riparazione, per una sola volta al giorno;
3. È confermato il disposto dell’Ordinanza n. 32/2020 in materia di attività agricole e di conduzione di piccoli allevamenti di animali svolte in forma amatoriale, di stabilimenti balneari, di attività di trasformazione dei prodotti industriali;
4. È confermato il disposto dell’Ordinanza n. 36/2020 per come integrato da quanto previsto dall’art. 1 lettera a) del DPCM 26 aprile 2020;
5. È consentita la ripresa delle attività di ristoranti, pizzerie, rosticcerie per la preparazione dei relativi prodotti da effettuarsi a mezzo asporto;
6. È consentita la ripresa delle attività di bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie, agriturismo con somministrazione esclusiva attraverso il servizio con tavoli all’aperto;
7. Le attività di cui ai punti 5 e 6 possono essere riattivate presso gli esercizi che rispettano le misure minime “anti-contagio” di cui all’allegato 1 parte integrante alla presente Ordinanza e ferma restando la normativa di settore;
8. Sono consentiti gli spostamenti per l’assistenza a persone non autonome, ivi comprese quelle per le quali occorre prestare assistenza ai sensi della L. n. 104/92 e s.m.i., in quanto rientranti nei motivi di salute, nonché il contenuto dell’Ordinanza n. 29/2020 nei punti dal 4 al 9 e nell’allegato 1, ove non in contrasto con la presente Ordinanza;
E che il Signore Iddio ce la mandi buona….