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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

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Corigliano, un porto a secco per 70 imbarcazioni L'obiettivo è migliorare l'attività di pesca e riqualificare l'area. Granata: "Inserito tra le opere compensative dell'area portuale"

Corigliano, un porto a secco per 70 imbarcazioni L'obiettivo è migliorare l'attività di pesca e riqualificare l'area. Granata: "Inserito tra le opere compensative dell'area portuale"
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CORIGLIANO C. (CS) – Migliorare le condizioni di svolgimento
delle attività legate alla piccola pesca, evitare incidenti ai natanti e,
conseguentemente, ridurre la congestione degli spazi utilizzati, allo stesso tempo,
dagli operatori e dai bagnanti; sistemare l’arenile e migliorare l’aspetto ambientale del
sito. Un’area di 11 mila metri quadri, con 6 pontili, utile ad ospitare 70 imbarcazioni.
Prevede tutto questo, la realizzazione del progetto del Porto a secco di Schiavonea. Il
progetto è stato inserito nelle opere compensative che dovrebbero essere realizzate
dall’Autorità portuale attraverso la sottoscrizione della convenzione successiva
all’approvazione del nuovo piano regolatore del Porto.
È quanto fa sapere l’assessore ai lavori pubblici Raffaele GRANATA che spiega i dettagli
dell’importante intervento studiato per garantire la libera fruizione del mare sia ai bagnanti che ai
possessori delle imbarcazioni.
L’intervento complessivo – spiega – prevede la sistemazione di un tratto di spiaggia, in prossimità
della zona così detta “Madonnina”. L’area, individuata nel Piano Comunale Spiaggia (PCS)
vigente quale area riservata ai pescatori, è compresa fra il “Lido Ancora” ed il “Lido
Gabbiano”, per un’estensione di circa 11 mila metri quadri. Sarà predisposta ad area di
ricovero per le imbarcazioni mediante la realizzazione di 6 pontili (ciascuno lungo 40 metri e
largo 1,80) perpendicolari alla linea di costa e di una passerella-passeggio, lunga circa
220 metri, che collega trasversalmente gli stessi pontili. Il porto a secco è stato progettato
per il ricovero di circa 70 imbarcazioni, di cui 66 unità del tipo remo-veliche e 4 della tipologia
peschereccio cabinato.
L’investimento complessivo per la realizzazione dell’opera è di 400 mila euro.
Vista l’importanza del progetto e riscontrata la necessità di intercettare fondi più consistenti,
l’Esecutivo GERACI ha formalmente comunicato al GAC BORMAS – i Borghi Marinari della
Sibaritide, la propria rinuncia al finanziamento di 100 mila euro. L’importo concesso dal Gruppo di
Azione Costiera avrebbe consentito di realizzare solo un primo lotto, con 2 sole banchine e uno
spazio ridotto da destinare al ricovero delle imbarcazioni, alcune delle quali sarebbero state escluse
dallo spazio. L’Amministrazione Comunale non vuole precludersi la possibilità e l’opportunità di
accedere ad altre fonti di finanziamento. Questo è il motivo della decisione presa.