Corigliano, Geraci chiede confronto su legalità Il sindaco augura buon voto alla cittadinanza
Chiedo pubblicamente al Direttore de L’Eco dello Jonio di
accettare un incontro pubblico con il sottoscritto e con la squadra amministrativa che ho
l’onore di guidare perché egli e la sua redazione chiariscano una volta per tutte, con fatti,
circostanze, nomi e cognomi, in che cosa consista esattamente l’ennesima, gravissima ed
intollerabile accusa rivolta al mio esecutivo di scarsa attenzione nei confronti della legalità. –
È quanto dichiara il Primo Cittadino Giuseppe GERACI rispondendo ad affermazioni e ricostruzioni, che
si ritengono ancora una volta assurde, paradossali e – aggiunge il Sindaco – questa volta gravemente
lesive dell’immagine e della dignità personale e politica, mia e dei membri
dell’Amministrazione Comunale di Corigliano.
Che vi siano un teorema ed un disegno, tanto buffi quanto autoreferenziali, avversi alla mia
persona ed alla nostra giunta municipale, che tuttavia nascono e muoiono nella stessa redazione di
questo settimanale rossanese distribuito gratuitamente, è un dato di fatto che abbiamo documentato e
fatto rilevare sin dalle settimane successive all’alluvione del 2015. – Restano in ogni caso ignote, tanto a
noi quanto all’opinione pubblica, sia le cause sia soprattutto gli obiettivi del fatto che, ormai da un anno a
questa parte, sulle pagine di questo settimanale gratuito rossanese siano sistematicamente riservate
una o più pagine di polemica costante e sprezzante contro qualsiasi iniziativa del nostro
esecutivo. Non va bene nulla di ciò che si pensa e si fa nel Comune di Corigliano!
Continuino pure, editore e propri giornalisti, su questa linea di incomprensibile attacco
frontale, tanto immotivato, quanto privo di costrutto, contro l’azione di governo di una grande
istituzione locale limitrofa e con la quale dovrebbe semmai stimolarsi e consolidarsi ben altro clima e
ben altro approccio, anche attraverso degli strumenti di informazione, in vista della comune volontà, più
volte ribadita dalle due comunità, di fondersi in un unico comune.
Per quel che ci riguarda, non riteniamo di essere titolari o garanti di nessun impero, prossimo o
meno al crollo. In caso contrario, si spieghi senza giri di parole, con coraggio e dignità, quale sarebbe ed
in cosa consisterebbe questo presunto impero di GERACI! – Così come si abbia la capacità di
spiegare quali sarebbero le grandi questioni territoriali sulle quali questa amministrazione
avrebbe dimostrato scarsa lungimiranza. – Si dica, inoltre, quali sarebbero queste numerose precise
contestazioni che dall’intera città, della quale in questa stessa redazione rossanese si presume quindi di
avere addirittura un affidabile termometro, verrebbero mosse all’attuale classe di governo.
Soprattutto – e qui però chiediamo un confronto aperto e pubblico – si abbia il coraggio di spiegare in
cosa consisterebbe la scarsa trasparenza e la scarsa attenzione in tema di legalità della Giunta
GERACI. PERCHÉ SU QUESTO NON POSSIAMO TOLLERARE OLTRE ILLAZIONI E ACCUSE
INFAMANTI E SENZA ALCUN FONDAMENTO.
Non riteniamo sia, questo modo di fare giornalismo a senso unico, reiterato e sinteticamente
concentrato sul tentativo di sminuire un Sindaco e la sua Giunta, quello più corretto ed utile, sia
allo stesso diritto di cronaca (oggettivamente menomato su questa testata, per l’assenza di
contraddittorio e di repliche di fatto mai concesse) ma, ancor di più, a quell’autentica voglia di
collaborazione e di fusione che sta sempre di più animando fortunatamente le due nostre città: Corigliano e
Rossano alla quale – conclude GERACI – rivolgo gli auguri più sinceri di buona conclusione della
campagna elettorale e di buon voto per la scelta del loro prossimo sindaco