Convenzione avvocati, duri Lazzaro e Morabito "A nostro avviso, la scelta politica della Giunta Scionti è lesiva del decoro, della dignità e dell’autonomia degli avvocati, e non solo di quelli iscritti all’albo professionale da soli 5 anni"
TAURIANOVA (RC) – Il controverso rapporto del nostro Sindaco non solo con i conti pubblici ma anche con i professionisti è ormai un dato acclarato.
Gli scrive l’Ordine regionale dei geologi della Calabria per segnalare che sta sbagliando a fare le indagini geologiche su via Tiberio Condello, e Lui cosa fa? Lo ignora.
Sugli incarichi professionali ai tecnici viene redarguito (da altri), e Lui come la prende? Non li degna di risposta.
Il tutto dall’alto della Sua onnisciente onnipotenza (o a scelta onnipotente onniscienza).
Noi per tempo gli ricordiamo che è prossima a scadere la convenzione con gli avvocati, e Lui che fa? La lascia scadere.
Dopo di che, anziché prorogare la vecchia fino al termine del di Lui mandato, come correttezza e logica vorrebbe, formula un atto di indirizzo con cui non solo proroga, ma garantisce una nomina triennale, probabilmente di quelli che saranno i suoi preferiti.
Infatti, stanti le obiettive defajance che in questi anni gli avvocati accuratamente selezionati dalla sua gestione hanno avuto (come non partecipare alle udienze, anche essenziali, non rendere pareri, anche importanti), l’ing. Scionti – anche se fa finta di nulla elogiando e magnificando tali scelte – ha pensato bene di dar loro un aiutino dotandoli per il futuro di un “apporto collaborativo legalmente qualificato per adempimenti, presenze in udienza e redazione di relazioni degli atti ….in sinergia con il legale anziano” (sic!). Questa genialata non solo l’ha pensata, ma l’ha pure scritta “al fine di agevolare in parte lo svolgimento degli incarichi dei due legali”.
Quindi l’Amministrazione Scionti, dopo aver selezionato due super avvocati, sceglierà due altri avvocati cosiddetti “juniores”, che saranno ABBINATI – è scritto proprio così – “in modo fisso e continuativo a ciascuno dei legali seniores, ai quali saranno legati da un rapporto di collaborazione, coordinamento e supervisione” (v. delibera G.M. n. 7/2019).
Viene spontaneo domandarsi: se i due legali (i vecchi o quelli nuovi) son così bravi da essere scelti dall’Amministrazione di Taurianova perché mai avrebbero bisogno di un ulteriore aiuto per fare il loro mestiere?
È un nostro problema se da soli non ce la faranno ad andare in udienza e fare il lavoro per cui vengono pagati ???
O forse abbiamo perso di vista che si tratta di una prestazione d’opera professionale che deve assicurare la qualità, e non un’attività seriale che garantisca il massimo guadagno con il minimo impegno?
Scionti, nell’esercizio dei suoi SUPER POTERI, forse avrà pensato che il periodo di praticantato stabilito dal legislatore non sia sufficiente a formare dei validi avvocati, ed ha deciso, con cuore generoso, di offrire a due “super fortunati” questa opportunità. Oppure si è solo ispirato all’abbinamento dei giovani cantanti ai big nella kermesse del festival di Sanremo, chissà?
A nostro avviso, la scelta politica della Giunta Scionti è lesiva del decoro, della dignità e dell’autonomia degli avvocati, e non solo di quelli iscritti all’albo professionale da soli 5 anni.
Quali differenze di competenze poi vi sarebbero tra un avvocato che ha 4 anni 11 mesi e 29 giorni di iscrizione ed uno che ne ha 5 ed 1 giorno, questo solo Scionti lo può spiegare per giustificare la differenza di trattamento professionale ed economico che lui crea tra avvocati Seniores e Juniores.
Noi comunque non vediamo, come la vede la ineffabile Giunta Municipale, alcuna opportunità di lavoro e di crescita per i giovani professionisti, ma solo un atto di umiliazione e di mortificazione delle competenze.
Con la crisi che c’è, forse ci saranno anche professionisti che si accontenteranno di una retribuzione simbolica, quali sono 250 euro lordi al mese (che non bastano neppure per il carburante, figuriamoci per i contributi minimi di iscrizione alla Cassa forense), pur di entrare nel cerchio magico degli avvocati convenzionati con gli enti pubblici, arricchendo il proprio curriculum (c’è scritto nella delibera) così da sperare di sbaragliare in occasione dei futuri bandi quei professionisti che invece fondano il proprio lavoro sulla qualità della prestazione professionale, e non sulla quantità.
Quest’ultimo pare invece essere il requisito privilegiato, che abbiamo contestato sin dalla prima ora di questa Amministrazione, avendo toccato con mano che quanto decantato dai palchi elettorali (dal nostro candidato poi eletto sindaco) era solo specchietto per le allodole, e che invece la nave stava prendendo tutt’altra rotta che quella di “Taurianova Cambia”.
Ovviamente per smentire le solite diffamatorie e miserabili insinuazioni circa nostri presunti interessi, a cui ci hanno purtroppo abituati questi Amministratori, ricordiamo che, sebbene non siamo riusciti a convincere il nostro Sindaco a modificare il bando della gestione commissariale al solo fine di garantire un’ampia partecipazione di professionisti non dediti alle convenzioni, è per l’opera dei sottoscritti consiglieri (v. emendamento al bilancio 2016 in cui il capitolo dedicato alle famiglie bisognose era pari a ZERO, mentre per i due avvocati vi erano stanziati 58.000,00 euro) che i due legali in questi anni anziché percepire 2.500,00 euro al mese oltre accessori (come sarebbe stata la volontà del sindaco Scionti), ne hanno percepiti “soltanto” 1.600,00 circa (oltre accessori ed oltre a tutti i rimborsi spese fuori dal Tribunale di Palmi).
Signor Sindaco, le ricordiamo infine – ferma l’assurdità e l’inutilità (per l’Ente) della distinzione operata – che la P.A. è tenuta ad accertare la congruità e l’equità del compenso degli Avvocati, nel rispetto, tra le tante norme, dell’art. 13 bis L. 247/2012, introdotto dalla Legge di Bilancio 2018, e del D.M. 37/2018, e la invitiamo a non porre in essere atti che violino la dignità dei professionisti ed il loro sacrosanto diritto a vedere adeguatamente remunerata ogni prestazione professionale, con un equo compenso.
E se alcuni possono pensare che una persona sia disposta a tutto, anche a lavorare gratis pur di stare nel giro, non vedendo che in questa proiezione o percezione di valori si va a perdere non solo la dignità umana ma anche quella professionale, ci soccorre un proverbio: «Dove non è vergogna, manca virtù e onore».
I consiglieri comunali di Taurianova
Avv. Maria Stella Morabito e Dott. Filippo Lazzaro