Controlli settore ristorazione, scoperti 7 lavoratori in “nero” La Guarda di Finanza ha inoltre sequestrato un'auto con targa straniera
I finanzieri del Comando provinciale di Vibo Valentia hanno scoperto sette lavoratori in nero e sequestrata un’auto con targa straniera. È il bilancio di un’attività finalizzata alla prevenzione e repressione dei traffici illeciti e dell’evasione fiscale. I controlli sono scattati presso sedi di esercizi commerciali operanti nel settore della ristorazione ed è scaturita la contestazione di numerose irregolarità in materia di “sommerso da lavoro”, scoprendo i 7 lavoratori in nero.
I controlli hanno riguardato, inoltre, l’individuazione, su strada, di autovetture di grossa cilindrata, con lo scopo di stanare eventuali evasori del fisco attraverso i previsti riscontri sugli indici di capacità contributiva degli intestatari e/o conducenti. L’attività di controllo economico del territorio esperita ha consentito, altresì, di contrastare l’utilizzo di autoveicoli immatricolati all’estero da parte di residenti in Italia da oltre sessanta giorni. Le fiamme gialle vibonesi hanno così intercettato sul lungomare di Tropea un’autovettura recante targa tedesca, ma condotta da cittadino italiano, procedendo al sequestro dell’autoveicolo, in attesa di confisca; al trasgressore, inoltre, è stata comminata una sanzione di 712 euro, che in determinati casi può raggiungere un massimo di 2.848 euro.
Lo scopo della nuova norma, che è entrata in vigore con il cosiddetto “Decreto Sicurezza” n. 113, convertito nella Legge n. 132 del 1 dicembre 2018, non è solo di natura economico- fiscale poiché la localizzazione dell’autovettura in altro Paese consente, spesso, di sfruttare regimi fiscali o condizioni economiche più vantaggiose, ma è anche quello di impedire la circolazione di mezzi che rendono difficile, se non in alcuni casi impossibile, l’identificazione compiuta del proprietario, anche quando e soprattutto detti veicoli vengono utilizzati per commettere violazioni amministrative o addirittura reati.