Continuano le inchieste di Approdonews sul dissesto idrogeologico nella Piana
redazione | Il 17, Nov 2011
Al centro dell’indagine il fiume Budello di Gioia Tauro
di DANILO LORIA
Continuano le inchieste di Approdonews sul dissesto idrogeologico nella Piana
Al centro dell’indagine il fiume Budello di Gioia Tauro
GIOIA TAURO (RC) – Prosegue l’inchiesta di Approdonews sui corsi d’acqua della Piana di Gioia Tauro e sui pericoli che essi potrebbero causare. Dopo l’inchiesta sullo Sciarapotamo, torrente cinquefrondese, è la volta del fiume Budello che attraversa Gioia Tauro. Un anno dopo l’ esondazione del torrente Budello è sempre alta l’attenzione. Lo straripamento del fiume ha provocato paura e distruzioni. Alcuni studi compiuti da esperti sul corso del fiume, tra cui Vincenzo Tripodi, ricercatore dell’Unical, hanno fatto notare come la foce dello stesso sia sostanzialmente pulita mentre, addentrandosi nell’abitato gioiese, il flusso d’acqua diventa sempre più ostacolato da detriti e vaste piantagioni.
Giuseppe Bombino, ricercatore dell’università Mediterranea di Reggio Calabria, ha fatto notare che l’esondazione del Budello è avvenuta in prossimità di ponti e attraversamenti che hanno bloccato il flusso d’acqua. Per il ricercatore la pioggia è stata una delle cause meno importanti dello straripamento. Straripamento che il 2 novembre 2010, ha provocato circa 200 sfollati del quartiere Vallomena di Gioia Tauro, con l’acqua che ha superato i due metri d’altezza devastando case e strade, oltre che piantagioni e animali. Questo è stato il risultato definitivo: 119 le abitazioni evacuate e danneggiate, 41 le aziende commerciali ed artigianali che hanno dovuto sospendere la propria attività, 32 le richieste per danni a beni mobili, 28 le richieste per danni a terreni e beni immobili.
Nuovamente il 3 marzo 2010 il torrente ha rischiato l’esondazioni dopo le abbandonati pioggie, raggiungendo il limite di guardia, per cui si è registrato un nuovo stato di allerta che ha interessato diverse famiglie seriamente preoccupate di nuovi possibili allagamenti. Dopo un incontro tra il sindaco di Gioia Tauro Renato Bellofiore e Franco Torchia, sottosegretario regionale Protezione civile, la regione ha stanziato 4,5mln di euro per la messa in sicurezza del Budello. A distanza di sette mesi e dopo lo stanziamento del denaro, il fiume sarà oggetto di importanti lavori che consentiranno un più regolare deflusso dell’acqua, ridimensionando così il rischio di ulteriori danni in caso di piene. Il lavoro dovrà essere concluso entro febbraio 2012. Ma arriva il “solito” colpo di scena. I lavori iniziati a settembre si sono interrottia causa di scarichi fognari nell’area del cantiere dentro il fiume, scoperti una volta abbattuta la fitta vegetazione esistente sugli argini e scavando parte degli argini di contenimento. Per la ditta vincitrice dell’appalto non è possibile proseguire i lavori. Inoltre, le vittime dell’alluvione del 2 novembre sono scesi in piazza, ad agosto per protestare contro il mancato risarcimento promesso dalla regione Calabria. In conclusione, ricordiamo che si sono formati dei comitati “Valleamena” e “Fiume-Tre palmenti” che hanno come obiettivo non solo il risarcimento, ma anche la fine dei lavori per la messa in sicurezza del torrente. Attendiamo le imminenti, si spera, novità. E’ utile, a nostro avviso, dar vita ad una politica nazionale di riassetto idrogeologico del nostro territorio caratterizzato da continue frane ed esondazioni di fiumi.
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