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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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Continua al Porto il presidio permanente contro gli esuberi

Continua al Porto il presidio permanente contro gli esuberi

L’analisi di Calogero (Cgil)

Continua al Porto il presidio permanente contro gli esuberi

L’analisi di Calogero (Cgil)

 

“Continua stamane il sit-in permanente al varco della dogana presso il Porto di Gioia Tauro. Già nelle prime ore dell’alba, all’arrivo dei lavoratori, viene distribuito il volantino informativo e si formano i capannelli di che è consapevole di quanto rischia  di accadere per il loro futuro lavorativo, si discute animatamente. Vi è realisticamente, molta preoccupazione, per il  crescere dei tempi di attesa; questo  non fa ben sperare sui numeri dell’esubero; soprattutto, si  alza una sola voce, è quella di tutti: si  è contrari al ridimensionamento delle attività attraverso la mobilità”. E’ quanto afferma in una nota Antonino Calogero, segretario generale della Cgil. “Non se ne capisce la ragione  – continua – perché gli indicatori danno i traffici mondiali su mare  in crescita  per i prossimi anni, Gioia Tauro continua ad essere baricentrico e il Porto  è l’unico, grazie, alla profondità dei fondali a poter ospitare le navi di grande dimensione. Nel pensiero di tutti emerge, appunto, la certezza che è un problema politico più che un problema solo di mercato.

Nell’ultima finanziaria i soldi  della portualità son stati investiti a vado ligure , il piano nazionale della logistica Gioia Tauro è solo un titolo vuoto; poi, si guarda  al nord, la piattaforma logistica è a Trieste. Hanno capito bene i lavoratori!!! La  politica che governa è assente Qualcuno si chiede cosa farà la Regione Calabria, si ricorda l’apq. Su questo, presto, si arriva a capire  se il governo non sblocca i fondi fas sarà il più grande bluff  della storia. Rfi non vuole investire come è chiaro c’è tensione, giustificata, tra i lavoratori del Porto, dipendenti diretti del terminalista , e a questa  si unisce la stessa tensione tra gli addetti delle aziende “terze” e tra i già assunti a tempo determinato oltre ai tanti che sono stati espulsi nei mesi scorsi  dal processo produttivo. Monta sempre più la spinta per una mobilitazione, che chieda  un intervento immediato per  respingere i licenziamenti-mobilità attraverso un piano di rilancio del trashipment e che punti pure  a sostenere una rapida  fase di avvio della logistica, cresce tra tutti.

Il sit-in è anche un momento di ascolto ed evidenzia , senza alcuna differenza di appartenenza politica e sindacale , la necessità di mettere in campo ogni azione necessaria ad evitare che scelte pesanti possano essere calate dall’alto o peggio anciora che queste decisoni possano solo riguardate tagli e ridimensionamenti Nel corso della giornata continuerà i presidio  ed oltre alla visita di molti giornalisti sono già  venuti i Sindaci di molti comuni del territorio e il cappellano del Porto. Il Porto ed il suo indotto sono essenziali non si può mollare”.

redazione@approdonews.it