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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 02 MAGGIO 2024

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Consiglio Metropolitano, presentate cinque liste A Taurianova due candidati: il sindaco Fabio Scionti con i "Democratici" e Maria Teresa Perri con "Area Socialista e Popolare"

Consiglio Metropolitano, presentate cinque liste A Taurianova due candidati: il sindaco Fabio Scionti con i "Democratici" e Maria Teresa Perri con "Area Socialista e Popolare"
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Elezioni del Consiglio metropolitano ai nastri di partenza. Ieri tutti i pretendenti ai 14 scranni hanno presentato le cinque liste per le elezioni che si svolgeranno il prossimo 7 agosto. Si tratta di elezioni di secondo livello dove gli elettori non sono i cittadini maggiorenni ma i sindaci e i consiglieri comunali dei 97 comuni dell’ex provincia di Reggio Calabria ad esclusione di quelli che sono stati sciolti e commissariati. Il Consiglio metropolitano è un organo elettivo di secondo grado, durerà in carica 5 anni e sarà formato dal sindaco metropolitano e da 14 consiglieri, eletti con il sistema proporzionale a voto ponderato. Il consiglio avrà poteri di indirizzo e controllo e avrà il compito di proporre lo statuto, i regolamenti, i piani e i programmi.

Ecco tutti i candidati e le liste:

Democratici insieme per Reggio Metropolitana

Riccardo Mauro (Reggio), Caterina Belcastro (Caulonia), Filippo Bova (Reggio), Nino Castorina (Reggio), Demetrio Marino (Reggio), Antonino Nocera (Reggio), Filippo Quartuccio(Reggio), Pasqualino Ciccone (Scilla), Salvatore Mafrici (Condofuri) Antonino Crea (Ferruzzano), Domenico Creazzo (Sant’Eufemia), Giovanni Piccolo (Seminara), Francesco Rossi (Delianuova), Fabio Scionti (Taurianova).

Area socialista e popolare

Pierpaolo Zavettieri (Roghudi), Paolo Alvaro (Laureana di Borrello), Bruno Barillaro (Oppido), Vincenzo Cavallaro (Candidoni), Maurizio Cimino (Riace), Caterina Furfaro (Agnana), Domenico Idone (Campo Calabro), Federico Megna (Anoia), Francesco Nicolaci (Melicucco), Antonio Papalia (Palmi), Maria Teresa Perri (Taurianova), Giuseppe Zampogna (Scido).

Centrodestra metropolitano

Edoardo Lamberti Castronuovo (San Procopio), Giuseppe D’Ascoli (Reggio), Domenico Giannetta (Oppido), Antonio Matalone (Reggio), Alfono Passafaro (Locri), Massimo Antonio Ripepi (Reggio), Giacomo Francesco Saccomanno (Rosarno), Rosario Schiavone (Gioia Tauro), Luigi Dattola (Reggio), Francesca Anastasia Porpiglia (Villa San Giovanni).

Territorio e identità a sinistra

Nicola Limoncino (Martone), Silvia Lottero (Villa San Giovanni), Antonio Perpiglia (Bagaladi), Domenico Pirrotta (Scido), Antonio Sgambelluri (Siderno), Francesco Antonio Sibio (Giffone), Michele Tripodi (Polistena).

Locride metropolitana

Giorgio Imperitura (Martone), Maria Francesca Diano (Siderno), Giuseppe Giugno (Careri), Tiziana Megale (Camini), Domenico Maio (Locri), Salvatore Galluzzo (Gerace), Antonio Ursino (Roccella), Rosario Grillo (Platì), Salvatore Leoncini (Grotteria), Stefano Filippo Raschellà (Mammola), Domenico Vestito (Marina di Gioiosa Ionica), Pino Vumbaca (San Giovanni di Gerace), Salvatore Fuda (Gioiosa Ionica), Antonio Guido (Stignano).

Il sistema di voto ponderato

Il Consiglio metropolitano viene eletto a “suffragio ristretto” cioè saranno chiamati al voto soltanto i sindaci e i consiglieri comunali dei comuni della città metropolitana.

L’area metropolitana reggina è formata da 97 comuni divisi in diverse fasce di popolazione: quelli inferiori ai 3 mila abitanti; tra i tre mila ed i 5 mila; tra i 5 mila ed i 10 mila abitanti; tra i dieci mila ed i trentamila ed infine la fascia del comune di Reggio. Ogni consigliere potrà esprimere una sola preferenza, che verrà ponderata in base al comune di appartenenza. Il “peso del voto” di ciascun elettore è determinato dal numero degli abitanti dei diversi comuni.

Il voto dei 545 tra consiglieri e sindaci dei comuni della prima fascia, quella sotto i 3.000 abitanti, varrà 0,26.

Fanno parte della prima fascia: Mammola, Seminara, Gerace, San Lorenzo, Stilo, Molochio, Benestare, Palizzi, Careri, Riace, Anoia, Varapodio, Sinopoli, Giffone, San Roberto, Galatro, Feroleto della Chiesa, Cardeto, Maropati, Bivongi, Sant’Ilario dello Ionio, Stignano, Antonimina, Santo Stefano in Aspromonte, Portigliola, Placanica, San Pietro di Caridà, Bruzzano Zeffirio, Roghudi, Bagaladi, Fiumara, Calanna, Scido, Melicuccà, Santa Cristina d’Aspromonte, Cosoleto, Serrata, Samo, Camini, Ferruzzano, Casignana, Canolo, Sant’Agata del Bianco, Ciminà, Pazzano, Agnana Calabra, Caraffa del Bianco, San Procopio, Martone, Terranova Sappo Minulio, San Giovanni di Gerace, Roccaforte del Greco, Bova, Candidoni, Laganadi, Sant’Alessio in Aspromonte, Staiti.

Nella seconda fascia composta dai comuni con abitanti che vanno da 3 mila a 5 mila, voteranno in 124 tra sindaci e consiglieri e la loro preferenza varrà 0,65.

Sono ricompresi in questa fascia: Ardore, Campo Calabro, San Ferdinando, Bianco, Bova Marina, Sant’Eufemia d’Aspromonte, San Luca, Platì, Brancaleone, Monasterace, Delianuova, Grotteria, Africo e San Giorgio Morgeto.

Nei comuni con la popolazione fino a 10 mila abitanti il voto dei 155 consiglieri vale 0,99.
I comuni sono: Bovalino, Rizziconi, Gioiosa Ionica, Caulonia, Marina di Gioiosa Ionica, Roccella Ionica, Cinquefrondi, Montebello Ionico, Motta San Giovanni, Oppido Mamertina, Laureana di Borrello, Condofuri, Melicucco e Scilla.

Nella fascia dei dieci comuni con popolazione fino a 30.000 abitanti, (Gioia Tauro, Palmi, Siderno, Taurianova, Rosarno, Villa San Giovanni, Locri, Melito di Porto Salvo, Polistena, Cittanova e Bagnara), i 170 consiglieri e sindaci chiamati al voto esprimeranno una preferenza che ha il peso di 1,61.

Mentre per i 33 consiglieri di Reggio Calabria, che saranno detrminanti in modo abissale rispetto agli altri comuni per l’elezione dei consiglieri, unica città rientrante nella fascia che va dai 100.000 abitanti a 250.000, le preferenze espresse varranno 10,54. Questa è una delle caretteristiche del voto ponderato stabilito dalla legge Delrio, privilegiare le grandi città a discapito delle medie e delle piccole.