E’ stato possibile apprendere – non senza compiacimento – la decisione, assunta dalla Commissione Straordinaria, volta alla concreta realizzazione del “consiglio comunale dei ragazzi”, da poco insediatosi nella sua prima riunione. Si tratta di un progetto di notevole incoraggiamento educativo alla cultura democratica, potenzialmente capace di dare vita a posizioni e idee nuove. Esso dimostra  che i bambini hanno una sensibile capacità  di affacciarsi – per taluni aspetti in modo non meno audace degli adulti – sull’esperienza di governo della nostra comunità. Questi erano, d’altra parte, le motivazioni di fondo che hanno ispirato la precedente amministrazione comunale, la quale non ha esitato a individuare e incoraggiare – proprio ideando lo stesso modello – il punto di vista dei cittadini più piccoli. Il consiglio  comunale dei ragazzi, infatti, si è rivelato come una delle principali progettazioni – che  ha registrato la mia personale attenzione – attraverso la quale la compagine amministrativa, guidata da Domenico Romeo, ha inteso gettare le fondamenta a proposito del delicato tema della partecipazione. L’intento, più precisamente, non era solo quello di permettere ai ragazzi di cogliere i meccanismi del funzionamento amministrativo, ma ancora prima quello di coinvolgerli attivamente, al fine di produrre – in modo particolare prevedendo di sollecitare i loro atteggiamenti critici – cambiamenti e miglioramenti a beneficio dell’intera collettività. Pertanto, l’iniziativa dei commissari straordinari – di cui si apprezza, tra l’altro, l’onestà di aver riconosciuto la paternità del progetto in questione – non può non essere salutata nel segno di una positiva valutazione, come pure nell’auspicio che essa possa aprire e consolidare orizzonti d’impegno ulteriori.

Selene Asciutto, ex consigliere Amministrazione Romeo