Continuano le manifestazioni di solidarietà a don Giovanni Rigoli per il vile attentato Tanti gli attestati di solidarietà di ogni forza politica, associazioni e società civile
Conia e Caruso indignati per vile atto contro Don Giovanni Rigoli
I Sindaci della “Città degli Ulivi” esprimono sconcerto e sdegno per l’ulteriore vile e inqualificabile episodio di cui è stato vittima Don Giovanni Rigoli, già aggredito pochi giorni fa nell’esercizio del suo ministero pastorale.
Ferma ed incondizionata condanna per l’azione delittuosa che, ancora una volta, colpisce l’intera comunità diocesana, il Vescovo e il clero, la città di Varapodio, da sempre estranea a logiche criminali e contrarie alla tutela dei diritti individuali e collettivi.
Anche per questo l’Associazione si stringe solidale al Sindaco Orlando Fazzolari e a Mons. Giuseppe Alberti per ribadire il totale ripudio verso ogni forma di violenza.
A don Giovanni si rinnovano i sentimenti di vicinanza e l’invito a non recedere di fronte a questi atti intollerabili, unitamente all’incoraggiamento teso a rafforzare l’impegno pastorale, respingendo intimidazioni e tentativi di prevaricazione.
Alla magistratura, alle forze dell’ordine e a tutti gli organi dello Stato si chiede adeguata attenzione e l’adozione di opportuni interventi per confermare, anche in questo territorio, il primato della legalità e per tutelare il sacrosanto diritto di quanti intendono esprimere il proprio impegno civile attraverso le azioni quotidiane a favore della comunità.
PINO CIAMO
Ieri a Varapodio si è perpetrato un atto mafioso, vile e criminale. La macchina bruciata al parroco don Gianni Rigolo, l’incendio della canonica, sono inconcepibili, a tanto è arrivata la miseria umana – e la società così detta civile, deve interrogarsi sul perché si é arrivato a tanto, e trovare risposte adeguate. Nel rinnovare a don Gianni Rigoli e alla comunità di Varapodio la nostra vicinanza, auspichiamo che le forze dell’ordine assicurino al più presto i colpevoli di questo atto criminale. Pino Ciano segretario provinciale del partito Rifondazione Comunista di Reggio Calabria
GIACOMO SACCOMANNO
11.- Saccomanno (Lega). Incendiata l’auto del Parroco di Varapodio. La Calabria ha necessità di un piano straordinario per la sicurezza: incendi, aggressioni, insulti, minacce, un clima di terrore che sta mettendo a rischio la libertà.
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Lo dichiara il commissario regionale della Lega in Calabria, Giacomo Francesco Saccomanno
ADRIANA MUSELLA
Esprimo sconcerto per quanto accade in #Calabria ai danni di un #sacerdote.
Purtroppo la cultura della sopraffazione infesta ancora alcuni territori. Tutta la mia vicinanza a don Giovanni Rigoli.
La malapianta e’ piu’ viva che mai.
Credo che la cittadinanza tutta dovrebbe scendere in piazza e mostrare concretamente la propria indignazione.
Che don Giovanni abbia adeguata protezione.
Lo Stato ha il dovere di assumere opportuni provvedimenti.
AdrianaMusella
gia’ Presidente Coordinamento Nazionale Antimafia
SINDACO FRANCESCO NICOLACI MELICUCCO
Il Sindaco e l’Amministrazione comunale condannano con fermezza l’atto vandalico contro Don Giovanni Rigoli, al quale esprimiamo affetto e vicinanza.
Sottolineiamo che nessuna motivazione giustifica tali gesti. Non bisogna cedere alla paura, ma con coraggio costruire una società più sicura e solidale.
#dongiannirigoli #iostocondongiovanni #varapodio #dongianni #diocesioppidopalmi #calabria #incendio #parrocchia #parroco Approdo Calabria #autoincendiata
Varapodio, Noi Moderati Reggio Calabria: “Piena solidarietà a don Giovanni Rigoli”
Preoccupazione per l’ennesimo atto intimidatorio nei confronti del sacerdote
REGGIO CALABRIA – 4 febbraio 2024 – In una nota i dirigenti di Noi Moderati della provincia di Reggio Calabria esprimono solidarietà per l’atto intimidatorio che si è verificato ieri a Varapodio. Persone non identificate, hanno dato fuoco all’auto alla Fiat Panda del parroco di Varapodio don Giovanni Rigoli, già protagonista nei giorni scorsi di un’aggressione.
“Atti intimidatori – si legge nella nota – come quello consumato ieri non devono scoraggiare don Giovanni nella sua delicata missione. Quanto accaduto deve interpellare in modo forte tutta la comunità civile perché ogni forma di attacco alle persone è deprecabile e non si piò assolutamente tollerare. Da parte di tutti si deve alzare un grido coraggioso contro ogni scelta che possa minacciare la comunità”.
“Condanniamo – concludono i dirigenti provinciali di Noi Moderati – ogni forma di violenza e auspichiamo che don Giovanni riprenda pienamente e serenamente la sua attività. Nel contempo auspichiamo da chi di dovere, un intervento adeguato per punire i ripetuti atti compiuti contro il sacerdote. Il nostro territorio non può smarrire la strada della legalità ed essere suo malgrado scenario di questi tristi eventi”.
La solidarietà arriva anche da parte dei Lions Club Taurianova Vallis Salinarum
No, non vogliamo che il “fuoco” che ha consumato l’auto di Don Rigoli sia colto quale messaggio di terrore e consegua lo scopo prefissato, servendosi di modalità infami e vili. A nessuno sia consentito il potere di allontanare dalla comunità quanti non si piegano alle imposture in contrasto con il principio di uguaglianza tra i cittadini e, nel caso di specie, tra i fedeli.
Noi auspichiamo, al contrario, che le fiamme che hanno avvolto un bene materiale divengano il simbolo del bene morale di purificazione di una intera comunità, di sterilizzazione di un territorio dalla virale diffusione della mala cultura della prevaricazione e della violenza, di isolamento dei morbi che inquinano i sani valori di pacifica e civile convivenza.
Esprimiamo a Don Rigoli, uomo probo e giusto, ministro di culto attento e ispirato da principi di fede e carità, tutta la solidarietà e non siamo assaliti dal dubbio che Egli saprà trovare tutte le alte motivazioni che ne consigliano la permanenza presso la Sua comunità parrocchiale e l’intera cittadinanza di Varapodio, per essere stimolo per il risveglio delle coscienze ed esempio di virtù civiche.
Don Giovanni, noi Lions siamo vicini a Lei e alla Sua comunità.
Solidarietà e Vicinanza dall’Istituto Nazionale Azzurro per l’attentato a don Rigoli
Nella serata del 3 febbraio, un vile attentato incendiario ha colpito il cuore della comunità locale di Varapodio e della fede, mirando alla persona di Don Gianni Rigoli, noto per il suo impegno sociale e pastorale. L’Istituto Nazionale Azzurro, rappresentato dal fondatore e presidente Cav. Dott. Lorenzo Festicini, esprime la più ferma condanna di fronte a questo atto di violenza inqualificabile.
Don Gianni Rigoli, figura rispettata e amata nella comunità, ha dedicato e dedica la sua vita al servizio degli altri, incarnando i valori di solidarietà, amore e compassione. L’attentato subito non mina solo la sua persona, ma attacca i principi stessi su cui si fonda la nostra società. Come Istituto Nazionale Azzurro, desideriamo esprimere la nostra piena vicinanza a Don Gianni Rigoli e alla sua comunità. In momenti come questi, è fondamentale restare uniti e rafforzare i legami di solidarietà per contrastare ogni forma di violenza e intolleranza.
Chiediamo alle autorità competenti di fare luce sull’accaduto e di assicurare che i responsabili vengano identificati e condotti di fronte alla giustizia. In un periodo in cui il rispetto e la dignità umana devono essere difesi con fermezza, è fondamentale che la società nel suo insieme si opponga a simili atti nefasti. L’Istituto Nazionale Azzurro si impegna a sostenere Don Gianni Rigoli e la sua comunità affinché possano superare questo momento ed emergere più forti e uniti che mai. Insieme, possiamo dimostrare che la solidarietà e il rispetto reciproco sono armi più potenti di qualsiasi forma di odio e violenza.