Confindustria incontra i parlamentari 5 stelle “Misure urgenti per far ripartire il territorio, necessario tavolo istituzionale permanente”
A poco più di un mese dalle elezioni politiche, Confindustria Reggio Calabria ha avviato l’azione di confronto con gli eletti calabresi su temi, proposte e programmi che riguardano lo sviluppo e il rilancio del territorio. Il primo step di un percorso più articolato che coinvolgerà i vari parlamentari, ha visto protagonisti il senatore e la deputata del Movimento 5 Stelle, Fabio Auddino e Federica Dieni. Entrambi presenti al partecipato incontro ospitato nella sede di Confindustria Reggio Calabria e a cui hanno preso parte diversi imprenditori reggini.
“Siamo consapevoli della nuova fase politica che sta attraversando il Paese – ha detto in apertura il presidente di Confindustria Reggio Calabria, Giuseppe Nucera – e del forte malcontento che ha segnato la recente tornata elettorale. Crediamo sia fondamentale, da subito, avviare un dialogo serrato con gli interlocutori politici nazionali e con la nostra deputazione parlamentare. Vogliamo porre al centro dell’agenda politica le questioni più urgenti che interessano il nostro territorio, a cominciare dal rilancio di Gioia Tauro e dalla spinta che ci auguriamo possa imprimere la Zes, dalle misure che riteniamo non più rinviabili sul fronte della sburocratizzazione, fino agli strumenti per attrarre investimenti. I 5 stelle – ha concluso Nucera – hanno raccolto un ampio consenso in ragione delle risposte insoddisfacenti della politica negli ultimi anni. Adesso attendiamo di capire in che modo intendono applicare il loro programma e, soprattutto, come questo verrà finanziato”.
Tanti i temi posti sul tavolo nel corso degli interventi degli imprenditori. A tenere banco, in particolare, l’aeroporto dello Stretto e la necessità di un piano industriale che renda competitivo ed efficiente uno scalo considerato di vitale importanza per l’intera area dello Stretto. Per gli imprenditori reggini, inoltre, occorre rimettere in moto il settore costruzioni da sempre asset nevralgico per l’economia e l’occupazione, attraverso lo sblocco delle opere ancora ferme e l’avvio di nuovi interventi specie sul versante della riqualificazione urbana. Turismo, il rilancio della costa Jonica e la creazione di un polo turistico-culturale di rilevanza internazionale, agroalimentare, infrastrutture e attrattività del territorio sono altri punti cruciali sui quali intervenire accanto ad un pacchetto di misure finalizzate alla riduzione del costo del lavoro e alla creazione di opportunità per i giovani.
“Il dialogo con le categorie sociali e produttive del territorio è una componente essenziale per il nostro movimento – ha spiegato l’onorevole Dieni – che nasce proprio come realtà che parte dal basso. Legalità e snellimento burocratico sono punti del nostro programma che ci auguriamo di poter presto attuare. Lo stesso reddito di cittadinanza vuole essere una risposta al dramma della disoccupazione mediante una soluzione lavorativa e non certo una mera elargizione di compensi. Consideriamo Gioia Tauro una questione prioritaria – ha poi aggiunto la deputata – su cui però occorre in tutti i modi evitare gli errori del passato, in particolare la concessione di ingenti risorse a fondo perduto che non hanno prodotto alcun beneficio per il territorio. Anche sul tema delle interdittive crediamo si debba aprire un confronto per capire come migliorare tale normativa”.
Indispensabile, secondo il senatore Auddino, “separare la buona impresa da quella cattiva. In questo senso chiediamo aiuto agli imprenditori stessi affinché favoriscano percorsi di sviluppo sani e realmente produttivi. Crediamo sia necessario ragionare su una redistribuzione del reddito quale primo passo per un concreto cambio di rotta, nel quadro di un contesto globale che vede la concentrazione di enormi capitali nelle mani di pochi”.
Su invito degli imprenditori reggini, i parlamentari 5 Stelle si sono detti disponibili all’attivazione di un canale di dialogo costante fra il territorio reggino e i centri decisionali nazionali con l’obiettivo di costituire un vero e proprio tavolo istituzionale permanente.