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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 21 MAGGIO 2024

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Condemi (Codacons), “Governo intervenga sul desk disinformativo Ponte dello Stretto” Sarebbe interessante, a tal punto, che qualcuno spiegasse su cosa possano essere presentate le osservazioni, senza nemmeno sapere cosa dovrà realizzarsi intorno e sopra le singole proprietà col risultato che si sta vanificando la stessa procedura frettolosamente messa in campo dalla Stretto di Messina SpA

Condemi (Codacons), “Governo intervenga sul desk disinformativo Ponte dello Stretto” Sarebbe interessante, a tal punto, che qualcuno spiegasse su cosa possano essere presentate le osservazioni, senza nemmeno sapere cosa dovrà realizzarsi intorno e sopra le singole proprietà col risultato che si sta vanificando la stessa procedura frettolosamente messa in campo dalla Stretto di Messina SpA

Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha l’obbligo morale e istituzionale di intervenire con
estrema celerità e determinazione per imporre chiarezza e un minimo di serietà intorno ad una
vicenda, quella legata al Ponte sullo Stretto, che dopo avere reso ridicola la società Stretto di Messina,
rischia di trascinare con sé la credibilità dell’intero Governo.
Visti i vani tentativi, ad oggi, di ottenere risposte dal dott. Pietro CIUCCI direttamente interpellato e
considerato il ripetersi di situazioni imbarazzanti, con cittadini che si recano al Desk informativo
appositamente istituito presso gli Uffici del Comune di Villa San Giovanni, dove gli incaricati della
società del Ponte non sono in grado di fornire chiarimenti e informazioni in merito alle opere da
realizzarsi sulle abitazioni che saranno espropriate ma un generico consiglio a presentare
osservazioni.
Sarebbe interessante, a tal punto, che qualcuno spiegasse su cosa possano essere presentate le
osservazioni, senza nemmeno sapere cosa dovrà realizzarsi intorno e sopra le singole proprietà col
risultato che si sta vanificando la stessa procedura frettolosamente messa in campo dalla Stretto di
Messina SpA.
La Repubblica riconosce e tutela la proprietà privata, con l’unica limitazione dell’interesse pubblico
e questo è il tempo in cui il massimo esponente del Governo deve assumersi la responsabilità di
parlare con chiarezza e difendere quegli italiani stanchi dei soprusi e delle violazioni poste in essere
da una società privata di proprietà dello Stato Italiano.