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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Condannato a 20 anni di carcere il direttore della Medcenter di Gioia Tauro

Condannato a 20 anni di carcere il direttore della Medcenter di Gioia Tauro

La decisione del gup Adriana Trapani che ha accolto le richieste dell’accusa in relazione alla condanna del direttore operativo della Medcenter Container terminal spa che, secondo gli inquirenti, avrebbe utilizzato le strutture del porto di Gioia per il traffico internazionale di stupefacenti

Condannato a 20 anni di carcere il direttore della Medcenter di Gioia Tauro

La decisione del gup Adriana Trapani che ha accolto le richieste dell’accusa in relazione alla condanna del direttore operativo della Medcenter Container terminal spa che, secondo gli inquirenti, avrebbe utilizzato le strutture del porto di Gioia per il traffico internazionale di stupefacenti

 

 

GIOIA TAURO – Il direttore operativo della Medcenter Container Terminal spa di Gioia Tauro, Vincenzo Trimarchi, è stato condannato a 20 anni di reclusione per traffico internazionale di stupefacenti. La sentenza è stata emessa dal giudice per le udienze preliminari, Adriana Trapani, che ha accolto la richiesta del pubblico ministero, Alessandra Cerreti, al termine del processo con rito abbreviato. Trimarchi fu arrestato nell’ottobre del 2011 nell’operazione chiamata ‘Kim 2011’ compiuta dai militari del gruppo operativo antidroga del Gico del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Reggio Calabria. Trimarchi fu trovato a bordo di un automezzo furgonato della Medcenter Container Terminal di Gioia Tauro mentre tentava di lasciare l’area portuale con un carico di 8 borsoni contenenti 432 panetti di cocaina per un peso complessivo di 520 chili lordi, per un valore di 165 milioni di euro. Le indagini, coordinate dal Procuratore Aggiunto della Dda di Reggio Calabria, Michele Prestipino, e dal sostituto Alessandra Cerreti, proseguono per individuare tutti i componenti del sodalizio criminale che, avvalendosi delle strutture logistiche del porto di Gioia Tauro, gestisce l’importazione di cocaina che giungono dal Sud America nascoste all’interno dei containers trasportati a bordo delle cargoship in arrivo al porto calabrese.