Concorsi disabili, UGL sanita risponde ad Arpacal
redazione | Il 23, Nov 2010
Ugl:”Nessuna nota ad oggi è pervenuta a questa segreteria regionale
Concorsi disabili, UGL sanita risponde ad Arpacal
Ugl:”Nessuna nota ad oggi è pervenuta a questa segreteria regionale
Catanzaro 25.11.2010 – Confermiamo che la nota di risposta dellArpacal alla nostra richiesta di chiarimenti sui concorsi per disabili non è mai pervenuta a questa segreteria regionale. Non è nostra abitudine, comunque, fare polemiche. Ciò che a noi interessa è portare a termine una battaglia di civiltà a sostegno delle categorie protette che non possono essere penalizzate da una nota regionale assessorile, presa quasi a pretesto dallArpacal per giustificare la mancata applicazione della legge 68/99. E quanto dichiara il segretario regionale dellUgl sanità, in relazione ai concorsi per disabili che lAgenzia Regionale per lAmbiente aveva bandito nel 2009. Giocare sulla pelle di chi soffre è un atto inqualificabile contro il quale questo sindacato – sostiene lUgl sanità – attiverà tutte le previste procedure, accompagnandole, se necessario, da azioni di protesta nei confronti di quelli che tentano, di far slittare i termini concorsuali o non procedono allassunzione di vincitori di prove selettive, così come stanno facendo alcuni Enti. Le assunzioni dei disabili, nel rispetto della quota dobbligo prevista dalla Legge 68/99, non necessitano di alcuna autorizzazione, né possono essere bloccate da disposizioni o accordi regionali di qualsiasi natura, tantomeno da una nota assessorile. Qui entra in gioco la responsabilità diretta del direttore generale o del commissario straordinario dellEnte che ha lobbligo, non solo giuridico, ma riteniamo anche morale, di procedere alla copertura dei posti destinati alle categorie protette. In proposito – continua lUgl sanità – si ricorda che per derimere i dubbi da più parti sollevati, la Direzione generale del Ministero del Lavoro, con nota n. 15270 del 17 novembre 2009, ha espressamente specificato che lassunzione dei soggetti appartenenti alle categorie protette, ai fini del rispetto della quota di riserva prevista dalla legge 68/99, è esclusa dal blocco di cui alla legge 102/2009, perché linserimento e lintegrazione lavorativa dei soggetti disabili prevale sulla disciplina del blocco. Tale concetto è stato anche chiarito, in modo inequivocabile, dal Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri, sia attraverso il parere espresso il 29 settembre 2008, sia mediante diffida indirizzata al Commissario Straordinario dellAzienda Ospedaliera di Cosenza il 10 settembre 2010, prot. 40752, per non aver ancora proceduto allassunzione di 7 unità, così come richiesto dal Settore mercato del lavoro della Provincia di Cosenza. Il Servizio Ispettivo del Ministero per la Pubblica Amministrazione e Innovazione, ai cui dirigenti esprimiamo i nostri più sentiti ringraziamenti per la disponibilità e la celerità della risposta, relativamente alla situazione che si è venuta a creare in alcune Aziende della Calabria, ha manifestato lintenzione di relazionare nei prossimi giorni direttamente al Ministro Brunetta, perchè tale situazione ha affermato il dirigente di Settore necessita di un immediato riscontro, sia per il principio di buon andamento dellazione amministrativa, sia perché entrano in gioco precisi reati. Arpacal dovrebbe dire per quale ragione ha deciso di adempiere ad una disposizione dirigenziale regionale, superando e non applicando – perché con la sospensione dei concorsi questo, di fatto, è accaduto – la normativa nazionale di riferimento e tutte le direttive emanate dal Ministero. Al presidente Scopelliti conclude la segreteria regionale dellUgl sanità rinnoviamo la richiesta di fare immediatamente chiarezza, perché entrano in gioco centinaia di posti di lavoro riservati alle categorie protette; posti che una regione come la nostra, in un momento di crisi così evidente, non può e non deve assolutamente perdere. Ai disabili interessati da queste esclusioni chiediamo di contattarci direttamente via mail allindirizzo ugl-aspcatanzaro@libero.it, per concordare insieme le azioni da intraprendere a sostegno dei loro diritti.