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TAURIANOVA (RC), SABATO 27 APRILE 2024

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Conclusi i lavori del Consiglio regionale

Al vaglio il rendiconto generale 2011 del bilancio della Regione e la manovra di assestamento al bilancio 2012

Conclusi i lavori del Consiglio regionale

Al vaglio il rendiconto generale 2011 del bilancio della Regione e la manovra di assestamento al bilancio 2012

 

 

Il Consiglio regionale ha terminato i lavori della seduta odierna che ha visto all’ordine del giorno il rendiconto generale 2011 del bilancio della Regione e la manovra di assestamento al bilancio 2012. Nel corso dei preliminari, tra gli argomenti proposti dai vari consiglieri alcuni ordini del giorno relativi al progetto per la costruzione di una centrale a carbone a Saline Joniche. Su questo argomento il segretario questore del Consiglio regionale Giovanni Nucera (Pdl) ha chiesto all’aula la formalizzazione di un unico testo da far votare al Consiglio.

Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza il primo punto all’ordine del giorno dei lavori, cioé il rendiconto finanziario dell’esercizio 2011 della Regione, su cui aveva relazionato il presidente della Seconda Commissione Candeloro Imbalzano. Successivamente, l’aula ha ascoltato la relazione dell’assessore al Bilancio, Giacomo Mancini, sulla manovra di assestamento del bilancio 2012. E’ stato intanto reso noto il testo di un ordine del giorno presentato dai consiglieri regionali Carlo Guccione, Rosario Mirabelli, Bruno Censore, Vincenzo Ciconte, Domenico Talarico, Pasquale Tripodi, Ferdinando Aiello, Ottavio Bruni, Antonino De Gaetano e Giuseppe Giordano, sul “completamento definitivo dei lavori sull’Autostrada Salerno Reggio. Premesso che a tutt’oggi – è scritto nel testo – le risorse disponibili per finanziare gli interventi in esecuzione sull’Autostrada Sa-Rc, di prossimo avvio e in fase di appalto, ammontano a 7.443 miliardi di euro; per il completamento dell’intera rete autostradale sono ancora necessari circa 3,100 miliardi di euro relativi a 12 interventi progettati e in corso di progettazione, di cui cinque riguardano l’ammodernamento di 58,600 km di autostrada quasi tutti ricadenti nel tratto calabrese, mentre sette si riferiscono a nuovi svincoli richiesti dalle comunità locali ed inizialmente non previsti”. “Considerato che gran parte degli interventi – riporta ancora il testo – in corso di progettazione o progettati ma non finanziati ricadono nel tratto calabrese della Sa-Rc (Macrolotto n. 4 -parte prima- ‘Cosenza-Rogliano’, importo pari a 588.519 milioni di euro; Macrolotto n. 4 -parte seconda- ‘Rogliano-Viadotto Stupino’, importo pari a 437,780 milioni di euro; Macrolotto n. 4 -parte seconda, stralcio secondo- ‘Viadotto Stupino-Altilia’, importo pari a 343 milioni di euro; Macrolotto n.3 -parte quarta- ‘Morano-Frascineto’ importo pari a 598 milioni di euro; Macrolotto compreso tra il km 337,800 (svincolo di Pizzo Calabro incluso) e il km 348,600 (svincolo di Sant’Onofrio incluso), importo pari a 799,280 milioni di euro, nuovo svincolo Cosenza-Sud, importo pari a 168 milioni di euro, nuovo svincolo Laureana di Borrello, importo pari a 38,087 milioni di euro, nuovo svincolo di Sant’Eufemia d’Aspromonte, importo pari a 20 milioni di euro, nuovo svincolo di Rende, importo pari a 34,181 milioni”. Nell’ordine del giorno si precisa che “si rende assolutamente necessaria da parte del Presidente della Giunta regionale della Calabria, Giuseppe Scopelliti, un’iniziativa istituzionale urgente, forte ed energica, capace di indurre il Governo nazionale ed il Presidente del Consiglio Monti a reperire immediatamente i circa 3 miliardi di euro mancanti, necessari a scrivere finalmente la parola ‘fine’ al completamento dei lavori della Sa-Rc, prioritaria a qualsiasi altra infrastruttura, compreso il Ponte sullo Stretto”.

MANCINI: RISANAMENTO E AGGRESSIONE EMERGENZE SOCIALI

“Chi gestisce le risorse pubbliche, soprattutto in questo momento di crisi generale, ha il dovere della serietà. E alla serietà ci siamo ispirati anche nella definizione dell’assestamento”. E’ quanto ha affermato l’assessore regionale al Bilancio, Giacomo Mancini durante il dibattito in Consiglio regionale sull’assestamento del Bilancio. “Siamo partiti da una regola tanto semplice – ha aggiunto Mancini – quanto in passato poche volte applicata: nessuna nuova spesa senza che vi sia una entrata dello stesso valore. Il nostro obiettivo è portare avanti l’opera di risanamento dei conti regionali avviata fin dal suo insediamento dall’amministrazione Scopelliti che dovrà portare la Calabria nel 2014 a raggiungere il pareggio di bilancio. Questa ambizione l’abbiamo coniugata con la volontà di aggredire le tante emergenze sociali e occupazionali presenti in Calabria. Dei circa diciannove milioni dei saldi positivi di amministrazione più del 60% lo abbiamo destinato alle politiche per il sociale. Ecco perché riteniamo ingenerose alcune autorevoli voci alzatesi in questi giorni”. “Le altre risorse – ha sostenuto ancora l’assessore Mancini – le abbiamo canalizzate verso il comparto dei trasporti, della protezione civile, dell’ambiente, della cultura e del turismo. Consapevoli poi che ogni euro guadagnato con la lotta all’evasione possa poi essere destinato alle famiglie dei nostri concittadini in difficoltà abbiamo previsto una norma che ci consentirà fin dai prossimi mesi di gestire altre cospicue risorse. Queste si andranno ad aggiungere a quelle risparmiate nel comparto della sanità che, per come ha spiegato il Presidente Scopelliti, potranno poi essere dirottate per dare altre risposte ai bisogni dei calabresi. Siamo poi in dirittura di arrivo nella partita che riguarda i derivati e della patologia ad essi collegata, che riporterà nelle casse dei calabresi le risorse dei calabresi. Con queste risorse che stanno per entrare nelle nostre casse siamo convinti, e utilizzo le stesse parole del Governatore Scopelliti, di risolvere, attraverso una variazione di bilancio nei prossimi mesi, tutte le emergenze che storicamente nel,a parte finale dell’anno si sono sempre presentate”. “In questo periodo di crisi, però – ha sostenuto ancora Mancini – non basta possedere le risorse. Non basta avere nei capitoli di bilancio le risorse per coprire il fabbisogno reale dei singoli comparti. In questo momento di crisi occorre avere la possibilità anche di spenderle queste risorse. Cosa che a causa del Patto di stabilità anche alla Calabria non è consentito. Ecco perché anche oggi dalla massima assemblea regionale si deve levare forte e chiara una voce unanime per cambiare il meccanismo di questa normativa ingiusta e iniqua che si presenta sempre piu come una camicia di forza per la Regione. E’ drammatico, ancora più in questo momento, avere le risorse ma non poterle spendere a favore dei nostri concittadini. La nostra amministrazione è al lavoro per recuperare e continuare a recuperare risorse. Tutti quanti (le forze politiche di maggioranza e di opposizioni, le organizzazioni sociali e datoriali, il mondo della cultura e dell’informazione e anche la Cei), però, dobbiamo lottare e remare nella stessa direzione per fare in modo che Calabria le proprie risorse le possa spendere per i calabresi”.

Dopo la relazione dell’assessore regionale Giacomo Mancini si è aperto il dibattito. “E’ una manovra di assestamento – ha detto Rosario Mirabelli di Progetto Democratico – senza dubbio negativa e con le somme risparmiate, poco meno di venti milioni di euro, non si riescono ad assicurare nemmeno le risorse per garantire gli stipendi di tutto il mondo del precariato, ed il funzionamento delle strutture sociali, tant’é che i vescovi calabresi su questo tema hanno lanciato già dure critiche alla Regione”. Per Antonino De Gaetano, del Pd, “in questo assestamento mancano i fondi per pagare Lpu e Lsu, forestali e precari almeno fino a fine anno. Noi non possiamo non trovare soluzioni a questi problemi e la Giunta regionale ci deve dire come recupererà le risorse fino alla fine di quest’anno”. “La nostra è un’opposizione responsabile – ha sostenuto Bruno Censore, del Pd – ma non si può fare a meno di notare che l’assestamento sembra improntato ad una logica clientelare forse in vista delle prossime elezioni politiche”. Per Fausto Orsomarso del Pdl “Scopelliti ha fallito? E’ disonesto affermarlo politicamente e culturalmente. Siamo qui da due anni, un periodo servito appena a preparare un futuro meno incerto durante il quale ci siamo mossi con serietà nell’utilizzo delle risorse pubbliche. Con vero senso di responsabilità abbiamo anticipato i criteri della spending rewiew, dopo anni in cui i dati del bilancio regionale si presentavano quanto meno incerti”. “La somma di poco meno di venti milioni di euro – ha detto anche Vincenzo Ciconte, di Progetto Democratico – non basta certo per fare fronte al mare di impegni sul sociale, precari, trasporti e comunità montane, i cui dipendenti da mesi non percepiscono lo stipendio. Per quanto mi riguarda, invece, è necessario mettere mano per semplificare enti e fondazioni regionali altrimenti tutto rimarrà come prima”.

SCOPELLITI, IMPEGNATI AD ARGINARE DISAGIO SOCIALE. ‘DOPO MANOVRA ASSESTAMENTO DISPONIBILI 19,2 MLN PER PRECARI’

“Emergono criticità da noi stessi evidenziate e che abbiamo ricevuto purtroppo in eredità. Se noi avessimo utilizzato i 19,2 milioni di euro disponibili dopo la manovra di assestamento per scopi clientelari, superflui o non prioritari avrei capito le critiche della minoranza. Invece questi fondi abbiamo deciso di orientarli per garantire lo stipendio a centinaia di precari e quindi a migliaia di famiglie, così anche per il settore dei servizi sociali e i trasporti”. Lo ha detto il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, intervenendo a conclusione del dibattito sull’assestamento di bilancio in Consiglio regionale. “Uno sforzo giusto e necessario – ha aggiunto Scopelliti – che tuttavia non pretende gli applausi ma una concreta attenzione alla luce delle risorse insufficienti. Il vero problema è che oggi non ci sono soldi. E questa è una precondizione su cui tutti dobbiamo misurarci. Solo per ricordare qualche dato: relativamente al solo anno 2009 abbiamo rilevato nella sanità un disavanzo di 250 milioni di euro. Era un altro modello di gestione e non quello di oggi. Parimenti, contiamo di produrre risparmi nel settore della sanità tali da potere recuperare circa 30 milioni di euro per potere riportare in equilibrio finanziario tutta una serie di settori dell’Amministrazione regionale per dare più tranquillità alle famiglie. Questo orientamento testimonia di come ci stiamo veramente occupando del disagio sociale su cui stiamo lavorando e su cui stiamo applicando il massimo del nostro impegno, pur non promettendo alcuna certezza”. “E’ una linea di responsabilità – ha detto ancora Scopelliti – che tiene anche in considerazione lo stimolante richiamo della Conferenza episcopale calabrese. Tutto ciò però non significa negare il futuro ed allontanare gli obiettivi di crescita. Noi continueremo ad aggredire tutti gli sperperi soprattutto nella sanità anche a costo di continuare a subire critiche e feroci aggressioni. Ma il nostro orientamento è soddisfare le necessità dei due milioni e cinquantamila cittadini calabresi e non accontentare gli interessi particolari che hanno tarpato le ali alla Calabria”. Successivamente all’intervento del presidente Scopelliti il Consiglio regionale sta procedendo alla votazione della manovra di assestamento del bilancio 2012.

SI’ A MAGGIORANZA AD ASSESTAMENTO BILANCIO. PROCRASTINATA A 31 DICEMBRE DATA ULTIMA PER RIFORMA ARSSA E AFOR

Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza la manovra di assestamento del Bilancio 2012. Successivamente l’aula ha deciso di procrastinare al prossimo 31 dicembre la data per ultimare la riforma strumentale di Arssa e Afor, con il voto di astensione dei consiglieri Bova e Adamo ed il voto contrario dell’opposizione. Inoltre, l’assemblea ha approvato una proposta di legge di iniziativa dei consiglieri Chiappetta, Nucera e Salerno per promuovere anche in Calabria i principi fissati dal ‘Codice della buona cittadinanza per la partecipazione della societa’ civile ai processi decisionali pubblicì adottati dal Consiglio d’Europa e da 400 organizzazioni non governative. Nel corso dei lavori, è stato anche licenziato un ordine del giorno di iniziativa del capogruppo del Pdl, Gianpaolo Chiappetta con cui si impegna ‘il Presidente Scopelliti e la Giunta regionale a volere intraprendere ogni utile azione per la concreta soluzione delle problematiche legate all’incremento delle risorse per i servizi socio-sanitari, in particolare a favore delle famiglie bisognose e dei minori sottoposti a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria, al Centro regionale per le epilessie, al ‘programma stage’ ed alla risoluzione anticipata del rapporto di lavoro (art. 13 legge 34/2010) estesa anche al personale del servizio sanitario regionalé. Respinto invece dalla maggioranza un ordine del giorno del Pd con cui si è espresso un giudizio critico alla manovra di assestamento al bilancio, mentre su un documento per il completamento definitivo dei lavori sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria, illustrato da Carlo Guccione, il Consiglio regionale ha trovato la massima convergenza. Su un ordine del giorno sulla centrale a carbone a Saline Ioniche, il dibattito si è riacceso. Il consigliere del gruppo Misto, Giuseppe Bova, ha detto che ‘la questione delicata imponeva la presenza in aula del presidente Scopelliti e dell’assessore alle Attività produttive, Antonio Caridì, proponendo una trattazione alla prima seduta utile del Consiglio, richiesta condivisa dal capogruppo Pd, Sandro Principe. Sull’argomento, inoltre, i consiglieri Pasquale Tripodi e Demetrio Battaglia hanno chiesto ufficialmente al presidente del Consiglio regionale ed all’Ufficio di Presidenza di sorvegliare l’iter procedurale amministrativo, tenuto conto che i termini per una eventuale impugnativa avverso la decisione del governo di concedere la compatibilità ambientale al progetto della Sei spa, sono molto ristretti. “Presidente e Ufficio di Presidenza – ha sottolineato Demetrio Battaglia – devono eseguire quanto deciso dal Consiglio regionale con la mozione unanime del 15 novembre 2010 e nessuna giustificazione potrà essere portata a questo Consiglio regionale”.

IMBALZANO: CON IL PROVVEDIMENTO ODIERNO SI E’ DATA LA POSSIBILITA’ ALLA REGIONE DI RIDURRE I PROPRI DEBITI

“Con il provvedimento odierno, la Giunta regionale ha sottolineato che le variazioni apportate al bilancio preventivo 2012 sono state ottenute mediante il riaccertamento dei residui attivi e passivi, che, in tal modo, ha consentito alla Regione di ridurre i propri debiti in misura maggiore rispetto ai crediti. Da tutto ciò, consegue un avanzo di amministrazione definitivo alla chiusura dei conti pari a circa 4 miliardi e 928 milioni di euro, di cui solo 19 milioni di euro circa sono in libera disponibilità”. E’ quanto ha sostenuto il presidente della II Commissione Candeloro Imbalzano, relazionando oggi in Aula sull’assestamento del bilancio di previsione della Regione Calabria per l’esercizio finanziario 2012 e del bilancio pluriennale 2012-2014 a norma dell’articolo 22 della legge regionale 4 febbraio 2002 n. 8. “Stante queste premesse – ha aggiunto – la manovra che ne è scaturita non poteva che essere mirata e qualificante. Infatti, nonostante la limitatezza delle risorse liberate, si sono privilegiati settori altamente sensibili e strategici, come il welfare, il trasporto pubblico locale e il precariato, a dimostrazione dell’estrema sensibilità del governo regionale verso le fasce deboli e il territorio più marginalizzato”. Ad avviso del presidente Imbalzano, “E’ stato raccolto il grido d’allarme della Chiesa calabrese, di una rinnovata lotta contro tutte le povertà e per alleviare l’enorme disagio sociale, pur nella piena consapevolezza che la stagione in corso consente margini di manovra limitati. Non a caso sono stati destinati 6.175.000 euro al settore dei trasporti locali, fruiti soprattutto da studenti, da lavoratori e da chi vive in condizione di maggiore indigenza. Anche le risorse destinate al precariato (4,25 milioni di euro) e agli impegni assunti verso le realtà socio-sanitarie (3,2 milioni di euro) vanno – puntualizza Imbalzano – in questa direzione. A mio avviso, va sottolineato il notevole impegno del presidente Scopelliti di garantire, per la prima volta, il pagamento degli stipendi grazie ai risultati soddisfacenti di comparti come la sanità, le cui positive ricadute cominceranno a manifestarsi già a partire dai prossimi mesi. Questa è una fase di passaggio, in un 2012 difficile e complicato a tutti i livelli, tuttavia occorre tenere presente che l’esecutivo e la maggioranza si sono fatti carico di scelte comunque difficili ma coraggiose. Peraltro, lo stesso ordine del giorno – conclude il presidente Imbalzano – politicamente solenne, che impegna la Giunta regionale nella manovra di fine estate, conferma questo orientamento di forte responsabilità”.