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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

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Concerto di fine anno con il progetto degli “Aliunde” L'intento è offrire un’immagine rinnovata del linguaggio poetico-musicale calabrese

Concerto di fine anno con il progetto degli “Aliunde” L'intento è offrire un’immagine rinnovata del linguaggio poetico-musicale calabrese
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di Caterina Sorbara

Tradizione e innovazione: ad unire il progetto creativo degli Aliunde e la vision di Fattoria della Piana c’è una filosofia di vita, un modo di essere, una scelta di guardare verso nuovi orizzonti partendo dalle radici territoriali più profonde.

Non potevano mancare le canzoni composte dal musicista Claudio Altimari e dal poeta Alessandro Quattrone e cantate da Valentina Balistreri, nella scelta degli eventi sotto l’albero di luci offerto alla città di Reggio Calabria, che ha trasformato piazza Duomo nel punto nevralgico di queste festività natalizie. Dopo le ciaramedde dell’Associazione Zampognari di Cardeto, i ritmi, i colori e il calore di Kassoumaye 2, il gruppo senegalese fondato da Ousmane Bodian, l’unione tra il coro gospel e swing dei Claps di Claudia Vadalà e le danze dell’Hen Dancer Center, il prossimo appuntamento in piazza Duomo intorno all’albero è per domani pomeriggio, a partire dalle 17,30.

Per chiudere alla grande questo 2016 ormai agli sgoccioli, con un concerto di altissimo livello. Valentina Balistreri e Claudio Altimari, ormai ben conosciuto con il progetto Aliunde, interpreteranno i brani dell’album “Bonu e malu tempu” accompagnati da due musicisti di altissimo livello: Tonino Labate alla batteria e Davide Beatino al basso elettrico.

La scelta di Carmelo Basile, amministratore di Fattoria della Piana, di far chiudere gli eventi sotto l’albero del 2016 a quattro interpreti così importanti per la storia di Reggio e della Calabria, è stata fatta non solo per la bellezza e la qualità delle melodie, ma anche per la totale condivisione della proposta di una novità culturale che non si accontenta di rifarsi a moduli espressivi già esistenti, ma guarda “oltre”, come un albero che cresce verso l’alto pur mantenendo le sue radici nella terra.

Le musiche di “Bonu e malu tempu”, infatti, pur traendo ispirazione dal retroterra culturale calabrese, si spingono molto oltre i limiti della tradizione, entrando in territori inusuali, caratterizzati dalla presenza di melodie e arrangiamenti che guardano tanto alla world music quanto alla canzone d’autore, con una particolare attenzione alla ricerca delle sonorità. I testi trovano nel dialetto una risorsa di primaria importanza per trattare contenuti universali, con un taglio espressivo che li lega al vissuto calabrese, guardando spesso al linguaggio lirico di ascendenza letteraria.

Il progetto aspira a offrire un’immagine rinnovata del linguaggio poetico-musicale calabrese, uscendo dagli schemi precostituiti e dai cliché: un’immagine capace di rappresentare e trasmettere valori provenienti dalla cultura internazionale e da quella locale, da quella “alta” e da quella “popolare”. Valori che non possono rimanere statici, ma devono essere condivisi: “la Calabria buona si muove” non è solo uno slogan, ma un modo di essere per vivere insieme nuove emozioni intorno all’albero offerto, insieme agli eventi, da Fattoria della Piana.