Conad Lamezia perde gara2, promozione ancora da decidersi Romeo Normanna Aversa-Conad Lamezia 3-2
Romeo Normanna Aversa-Conad Lamezia 3-2
20-25, 30-28, 25-20, 26-28, 17-15
Durata set: 28’-39’-33’-38’-22’
Romeo Normanna Aversa:
Illuzzi 4, Corti 31, Testagrossa 10, Vetrano 4, Bonetti 17, Mandolini 23 Nero
lib., Pappalardo, Berardi,
Non entrati: Krumins, Conte, D’Auge lib, Lentola, Gaetano,
Allenatore: Vittorio Mastrangelo
Conad Lamezia: Gerosa 3, Spescha 23, Alborghetti 9, Turano 9, Garofalo 13, Bruno 11, Zito lib., Gaetano 1, Alfieri, Del Campo 5, Sarpong, Polignino,
Non entrati: Chirumbolo lib.
Allenatore: Vincenzo Nacci
Arbitri: Serena Salvati di Roma e Laura De Vittoris di Frosinone
Niente da fare, non è bastato aver annullato ad Aversa ben e palle match nel quarto set e una anche nel quinto. La promozione in Serie A2 si deciderà in gara 3 a Pianopoli, domenica alle 18.
Nessuna novità negli assetti
iniziali rispetto a tre giorni fa. Non cambia nulla Nacci che punta ancora su
Garofalo e Bruno in posto 4, non cambia Mastrangelo che si affida nuovamente ad
Illuzzi in cabina di regia.
La Conad parte subito forte, due
aces consecutivi di capitan Spescha portano i lametini sul +4 (4-8). I padroni
di casa, trascinati da Mandolini, riescono ad accorciare fino al-1 (9-10) ma la
Conad allunga di nuovo (11-14). Il distacco resta invariato fino ai punti
finali del set, quelli che pesano di più. E proprio sul finire i giallorossi
compiono l’accelerazione decisiva con l’ace di Bruno che regala ben 4 palle
set. Occasione subito concretizzata grazie ad un errore in fase di
ricostruzione avversario e il primo parziale è per la Conad 20-25.
Come era facile prevedere
Aversa parte forte alla ripresa del gioco (2-0) ma un muro di Turano su
Mandolini ristabilisce subito la parità (3-3) e poco dopo un attacco lungo di
Mandolini permette alla Conad di passare avanti (5-6). Ci si aspetta l’incisività
di Aversa in battuta, invece a fare la voce grossa è proprio Lamezia, due aces
di Bruno prima e Gerosa poi, e due errori in attacco di Bonetti e Corti
permettono alla squadra di Nacci di allungare (9-13). Aversa però non molla,
comincia a spingere, come ci si aspettava, in battuta con Mandolini e riesce a
trovare il sorpasso (18-17). È una pipe di Garofalo ad interrompere il break di
4 punti consecutivi dei campani. Poi la Conad torna a picchiare duro, un pallonetto
di Alborghetti e un attacco di Garofalo valgono il + 2 (19-21). Non ci sta
Aversa, con un muro di Corti su Spescha si torna in parità (22-22) e con uno
smash di Corti poco dopo i padroni di casa conquistano la prima palla set del
parziale (24-23). Ne serviranno ben 5 però ai campani per chiudere in proprio
favore il set (30-28) dopo averne annullata una anche ai lametini in un finale
carico di emozioni e grande agonismo.
Un finale che carica
inevitabilmente i padroni di casa (8-3 in avvio di terza frazione) e che invece
affossa la Conad. È il classico momento di black out che purtroppo troppo
spesso è capitato in questi play-off. Si sbaglia troppo, Nacci sostituisce
Spescha con Sarpong e Bruno con Del Campo ma Aversa continua a fare la voce
grossa (11-4). Sul 13-8 per i padroni di casa torna in campo il capitano
giallorosso che prova a suonare la carica. Un punto alla volta la Conad prova a
ricucire lo strappo fino al 20-18. Ma lo sforzo viene pagato a caro prezzo e
due errori consecutivi, un’invasione di Del Campo e una doppia di Gerosa
regalano ben 5 palle set ai padroni di casa (24-19). Annullata la prima il
servizio lungo di Spescha regala il 2-1 ad Aversa.
Nel quarto set torna dentro Bruno
per Del Campo, ma soprattutto torna una Conad più concentrata e cattiva ,
subito 1-5 per i giallorossi e Mastrangelo costretto a chiamare time-out. Trascinata
da Mandolini, incontenibile in battuta, Aversa riesce però a riacciuffare il
pareggio 8-8, e a completare il sorpasso con l’ace di Testagrossa e l’attacco
lungo di Spescha (11-9). La Conad non molla, ritrova il pari sul 19-19 e grazie
ad un attacco lungo di Vetrano e ad un primo tempo di Turano va avanti di 2
(20-22). Mandolini però continua a
picchiare duro in attacco e Corti lo fa in battuta piazzando il pallone del
24-23 che vale il match per i padroni di casa. Il servizio successivo termina
lungo e Lamezia ritrova il pari 24-24. Ancora Mandolini conquista la seconda
palla match per i suoi che la Conad annulla con capitan Spescha. Arriva anche
la terza palla per chiudere la gara ma ancora Spescha pareggia i conti (26-26).
Finalmente arriva una palla set anche per la Conad e ci pensa Gaetano in
battuta a chiudere la contesa (26-28).
Una partita bellissima, una
gara tirata e giocata alla grande da entrambe le squadre si decide al
tie-break. Il punteggio non potrebbe che rispecchiare l’andamento della gara ed
essere quindi ugualmente equilibrato (8-7 per Aversa al cambio di campo). Stando
così le cose sul 14-13 Aversa ha ancora una palla per chiudere il match in suo
favore dopo le 3 sprecate nel set precedente. Ci pensa ancora Spescha ad
annullarla (14-14). Quindi ancora Spescha trova le mani del muro per il punto
che regala invece la prima palla match ai giallorossi. Questa volta è Corti ad
annullarla e si va ancora avanti ai vantaggi. Sulla cattiva ricezione di Turano
Mandolini mette a terra il punto del 16-15 e l’ennesima palla match di Aversa
che questa volta viene concretizzata grazie al muro di Vetrano su Garofalo.
LE DICHIARAZIONI DEL COACH
“C’è stato un passo indietro rispetto a quanto fatto in gara1 rispetto ad alcune situazioni – asserisce coach Vincenzo Nacci – abbiamo fatto troppi errori in fase di contrattacco, troppe imprecisioni e indecisioni nei momenti determinanti, troppa leggerezza nel chiudere azioni di gioco che avrebbero potuto cambiare volto alla partita. Anche in difesa c’è stato un passo indietro, sono cadute troppe pallette e in gare come queste, con una posta in palio così alta, certe palle non devono mai toccare terra.”
“Abbiamo pagato la loro forza fisica – continua il tecnico nella sua analisi della gara – sapevamo che avrebbero spinto tanto, sia in battuta che in attacco e i loro laterali sono stati decisivi, abbiamo fatto fatica a contenerli sia a muro, dove siamo stati poco incisivi, sia in difesa dove è mancata la giusta cattiveria e l’aggressività necessaria in gare così importanti.”
Un passo indietro che rimanda il discorso promozione a gara3, domenica 10 giugno alle 18 a Pianopoli
“Servirà non ripetere gli stessi errori. Dobbiamo ancora una volta, per l’ennesima volta in questi play-off, azzerare tutto e ripartire. Dobbiamo tornare quelli di domenica scorsa, più aggressivi e concentrati, meno fallosi, convinti dei nostri mezzi ma non superbi. Quando abbiamo un po’ di paura giochiamo meglio, con più tensione e più concentrazione. Non voglio più vedere cadere quei palloni in mezzo al campo, non voglio vedere i ragazzi sprecare tante occasioni nei momenti decisivi. Nessuno ci regalerà nulla, lo sappiamo, ma adesso non avremo altri appelli né possibilità. Confidiamo nel nostro pubblico, che anche ad Aversa è stato numeroso e si è fatto sentire. Dovremo far valere il fattore campo e prenderci finalmente ciò per cui stiamo lottando da inizio stagione”