Comunità Platania e Lamezia in pellegrinaggio a Paola Sabato, in occasione dell’Anno giubilare della Misericordia che coincide con il VI Centenario della nascita di San Francesco
di Lina Latelli Nucifero
«Il pellegrinaggio dei fedeli della Parrocchia San Michele Arcangelo di Platania e della Parrocchia Santa Maria Goretti di Lamezia Terme a Paola, previsto per sabato 14, sarà un momento intenso, occasione di incontro per tanti fratelli e sorelle, una sosta di preghiera e riflessione nell’ambito delle celebrazioni dell’Anno giubilare della Misericordia che coincide con il VI Centenario della nascita di San Francesco di Paola». Con queste parole don Pino Latelli ha sottolineato l’importanza della giornata di spiritualità che le due parrocchie della diocesi di Lamezia Terme si accingono a vivere in spirito di comunione e fratellanza al celebre santuario di Paola dove rinnoveranno la devozione al Santo Patrono della Calabria, venerato anche nelle città di Lamezia Terme e Platania. Accompagnati rispettivamente da don Pino Latelli, don Pino Angotti e monsignor Giuseppe Ferraro, centinaia e centinaia di pellegrini dei due centri del lametino, raggiungeranno il santuario paolano moltissimi a bordo di numerosi pullman granturismo e altri in auto. Al loro arrivo i pellegrini di Lamezia e di Platania saranno accolti calorosamente da Padre Rocco Benvenuto, provinciale dei Minimi e dai frati dell’Ordine dei Minimi di San Francesco di Paola. «Ancora una volta due comunità, unite da una sorta di gemellaggio spirituale, – ha detto Maddalena Cimino, responsabile dell’ufficio del turismo religioso di Platania – faranno l’esperienza di una chiesa in cammino che si accosta alla Misericordia del Padre alla quale attingere per portare a sua volta al mondo misericordia, amore e speranza». I vari momenti dell’itinerario giubilare saranno scanditi dalla catechesi, dal varco della Porta Santa, dal sacramento della riconciliazione e dalla partecipazione alla Eucarestia presieduta da don Pino Angotti coadiuvato da monsignor Giuseppe Ferraro e da don Pino Latelli.