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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 12 DICEMBRE 2024

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Comunicato Stampa BCC Young su progetto fusione "In qualità di giovani soci della BCC di Cittanova, esprimiamo il nostro disaccordo sul progetto di fusione con la BCC del Vibonese"

Comunicato Stampa BCC Young su progetto fusione "In qualità di giovani soci della BCC di Cittanova, esprimiamo il nostro disaccordo sul progetto di fusione con la BCC del Vibonese"
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“In qualità di giovani soci della BCC di Cittanova, esprimiamo il nostro disaccordo sul progetto di fusione con la BCC del Vibonese”. È quanto dichiarato dalla Presidente dell’Associazione BCC Young di Cittanova avv. Emanuela Russo all’indomani dell’incontro informativo tra i vertici dell’Istituto di via Campanella e l’assemblea degli azionisti.
“A nome di tutti gli associati – prosegue – ritengo doveroso condividere le stesse perplessità manifestate dai soci lo scorso mercoledì. L’Istituto cittanovese, ormai prossimo al secolo di storia, rappresenta un punto di riferimento per il territorio e per migliaia di famiglie, aziende, realtà commerciali e piccoli risparmiatori. Dai dati in nostro possesso, sappiamo che il bilancio della banca è già tornato in attivo lo scorso settembre. Un fatto straordinario, soprattutto alla luce delle gravi perdite accumulate nei due anni di commissariamento e dell’allontanamento di tantissimi correntisti. In altri termini, la BCC di Cittanova si conferma realtà sana, in utile, sgravata dalle sofferenze e pienamente capace di fronteggiare da protagonista i futuri, e inevitabili, percorsi di fusione dettati dalle nuove politiche bancarie italiane ed europee”.
“In questo senso – conclude Russo – come BCC Young ci poniamo a sostegno di tutte quelle iniziative che mireranno a potenziare il ruolo della BCC di Cittanova a sostegno dell’economia locale e delle peculiarità produttive che da sempre caratterizzano il nostro territorio. Altri progetti non troveranno la nostra approvazione. Con una considerazione nel merito: le caratteristiche distintive delle BCC rimangono, nonostante le riforme attuate, il mutualismo e la cooperazione. Valori fondanti e fondamentali, specialmente in una realtà come quella calabrese e, nello specifico, quella reggina. Sarebbe gravissimo se, insieme alla svendita di un patrimonio immenso quale è l’Istituto di via Campanella, si svendessero ancor prima questi valori positivi. A questo punto, diventa ancora più urgente la messa a punto di un piano vero e strutturato che miri, attraverso politiche per l’accesso al credito, ad un allargamento della base sociale della banca e all’acquisizione di nuovi clienti, specialmente giovani”.