Comune di Cittanova su intitolazione piazza vittime innocenti di mafia, “valorizzazione di un impegno concreto e condiviso per la legalità” Oggi mettiamo un altro tassello importante nel cammino del ricordo e dell’impegno contro ogni forma di violenza e prevaricazione mafiosa”. È quanto affermato dal Sindaco di Cittanova, Francesco Cosentino, in occasione dell’intitolazione della piazza adiacente a via Amendola alle Vittime Innocenti di Mafia, lo scorso martedì 16 aprile
“Abbiamo onorato la memoria delle tante vittime innocenti di mafia nel solco di un impegno decennale che ha visto l’Amministrazione Comunale promotrice di tanti percorsi importanti e partecipati rivolti alla valorizzazione di un impegno concreto e condiviso per la legalità e per la sensibilizzazione sui temi della libertà e della giustizia. Oggi mettiamo un altro tassello importante nel cammino del ricordo e dell’impegno contro ogni forma di violenza e prevaricazione mafiosa”. È quanto affermato dal Sindaco di Cittanova, Francesco Cosentino, in occasione dell’intitolazione della piazza adiacente a via Amendola alle Vittime Innocenti di Mafia, lo scorso martedì 16 aprile.
Dopo la benedizione della piazza da parte di Sua Eccellenza il Vescovo della Diocesi di Oppido – Palmi, mons. Giuseppe Alberti, il programma è proseguito nei locali del Polo Solidale per la Legalità, dove è stata svelata la targa in memoria della vittima innocente Giuseppe Femia.
Nel corso del dibattito, hanno preso la parola il Sindaco Francesco Cosentino, il Referente dell’Associazione Libera per la Piana di Gioia Tauro, don Pino Demasi, la Presidente dell’Associazione Piana Libera, Silvia Ventra, il Coordinatore di Avviso Pubblico per la Calabria, Giuseppe Politanò.
Intenso ed emozionante il ricordo di Sonia Femia, figlia di Giuseppe Femia: una testimonianza commossa del percorso lungo che conduce al riconoscimento di una vittima innocente.
A concludere i lavori, Sua Eccellenza il Vescovo. “Un proverbio africano – ha scandito mons. Alberti – dice che fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce. Qui a Cittanova sono caduti degli alberi in passato, e oggi siamo qui a parlarne per alimentare l’impegno affinché non accada più. Ma la magnifica foresta cresciuta nel frattempo è motivo di speranza e di fiducia”.
Per l’Assessore Francesca Ventra, che in questi anni ha lavorato costantemente al supporto del percorso di memoria e impegno messo in campo dall’Amministrazione, la giornata del 16 aprile “Rimarrà impressa nella memoria collettiva come momento straordinario di condivisione della storia di un’intera cittadina che diventa slancio per un futuro di riscatto”.
“Oggi, a valle di un lavoro decennale – ha affermato Cosentino durante i saluti istituzionali – consegno un mio pensiero complessivo sul percorso importante svolto sui temi della legalità, dell’impegno civico e culturale, della memoria come valore condiviso e collettivo. Porgo un ringraziamento a Sua Eccellenza il Vescovo mons. Giuseppe Alberti, alle Autorità civili, militari e religiose, a tutti gli intervenuti, alla Comunità di Cittanova, agli Uffici Comunali che con dedizione hanno seguito l’organizzazione di questa giornata. Un grazie all’Amministrazione e, in particolare, all’Assessore Francesca Ventra. Sono stati anni intensi, questi, fatti di lavoro e tanti risultati storici. Penso alla gestione dei beni confiscati, al contrasto finalmente concreto all’atavico fenomeno dei bovini vaganti, al sostegno delle cause di riconoscimento delle vittime innocenti di mafia. Un lavoro sinergico svolto con forze dell’ordine, associazioni, parrocchie, scuole, cittadini, che ringrazio tutti, che ci ha consentito di conquistare pezzi di bellezza che restituiamo, ancora oggi, al benessere comune. Rivolgo un pensiero a tutti i famigliari delle vittime e all’Associazione Piana Libera. Così come un grazie lo rivolgo a Libera, qui rappresentata da don Pino Demasi, con cui abbiamo vissuto iniziative straordinarie, non ultima quella dedicata a Teresa Talotta Gullace a Roma. Oggi, in questo Polo Solidale, abbiamo svelato un’altra targa dedicata ad una vittima di ‘ndrangheta. Ai famigliari l’abbraccio mio, dell’amministrazione e dell’intera Comunità di Cittanova. Noi non dimentichiamo. Nel 2018 avevamo intrapreso un percorso che oggi prosegue. Sono certo che questo lavoro così prezioso potrà continuare in futuro, anche nel nome di un cittanovese che in questi anni ha lottato tanto contro la prevaricazione criminale, il compianto Michele Luccisano. La strada da fare è ancora molta e il percorso riguarda tutti. Nessuno escluso”.