Comunali Catanzaro: Saverio Ruga chiede ai rappresentanti storici dell’Udc di scendere in campo
redazione | Il 23, Mar 2012
Per il vice sindaco di Amato e componente del Comitato Cittadino serve l’impegno di tutti
di VINCENZO URSINI
Comunali Catanzaro: Saverio Ruga chiede ai rappresentanti storici dell’Udc di scendere in campo
Per il vice sindaco di Amato e componente del Comitato Cittadino serve l’impegno di tutti
di Vincenzo Ursini
CATANZARO – Dopo la nota di Franco Cimino e Vito Bordino, sulla decisione dell’UDC di aderire al Polo di Centro, interviene ora il vice sindaco di Amato, Saverio Ruga, componente del Comitato cittadino.
“Ritengo che in un contesto così delicato della vita politica catanzarese – dice Ruga – sia importante mantenere il giusto equilibrio allo scopo di evitare che un partito importante e ricco di valori com’è l’UDC vada verso una pericolosa deriva che potrebbe condurlo ad un imprudente isolamento. E’ difficile in questo momento condividere decisioni ed indirizzi politici che secondo me non fanno ben sperare nell’approdo anelato. Il Centro, che nell’immaginario collettivo non dovrebbe essere un elemento astratto e che dovrebbe rappresentare la casa dei moderati, a Catanzaro dopo la rinuncia dell’On.le Ciconte è miseramente fallito. Anche se, a mio avviso, la via del fallimento si è intrapresa nel momento in cui il maggiore protagonista, l’UDC, ha abdicato malamente alla opportunità di indicare un suo candidato a Sindaco. E il terzo polo, con l’abbandono dell’API è fallito prima di nascere. Ma tant’è!
Mi associo al pensiero del collega Franco Cimino quando afferma che bisogna mantenere la barra dritta e stringersi intorno al partito. Occorre che i più autorevoli rappresentanti politici del partito offrano la propria disponibilità a candidarsi per dimostrare con i fatti l’amore e la responsabilità che deve contraddistinguere chi sbandiera il proprio senso di appartenenza. E proprio in momenti come questi mi sarei aspettato una diversa reazione da parte dei vertici a proposito dell’autosospensione dal partito dell’UDC dell’amico Carlo Nisticò.
Non è stato fatto nulla per trattenerlo – continua Ruga – ben sapendo che ha rappresentato e rappresenta una risorsa per questo partito, al quale ha aderito con convinzione ed entusiasmo senza chiedere nulla. E’ stato poco generoso e di basso livello l’amico Vito Bordino nel paragonare Carlo Nisticò a colui il quale avrebbe usato il partito come un “bancomat” prendendo senza dare: mi pare che sia proprio il contrario! Nella precedente tornata elettorale anche il suo contributo in termini numerici (516 voti), ha consentito al nostro partito di essere degnamente rappresentato in seno alla massima assise cittadina.
Carlo Nisticò, stimato professionista e acuto uomo politico,che non ha certamente bisogno di avvocati difensori, ha sempre dimostrato con i fatti la sua onestà intellettuale nella sua azione amministrativa negli anni che lo hanno visto protagonista nel Consiglio Comunale della Città capoluogo, soprattutto quando, nell’interesse supremo dei catanzaresi, non ha esitato a manifestare il proprio dissenso nei confronti della sua stessa parte politica.
Ma andiamo oltre…. e cerchiamo di costruire una lista che possa quanto meno garantire gli stessi risultati delle scorse elezioni. Per fare ciò, – conclude – occorre l’impegno e l’esempio dei rappresentanti più autorevoli del partito, in modo diretto e non nascondendosi dietro al fatto che qualcuno di loro abbia un proprio candidato di riferimento. Troppo semplice!! E’ opportuno quindi, per il rilancio del partito, che la lista veda in prima linea l’On. Mario Tassone, il Segretario Cittadino Gianluca Tassone, la Presidente dell’Arpacal Marisa Fagà, il Consigliere Nazionale UDC Francesco Pilieci, l’ex Assessore Comunale Giuseppe Calabretta, il Presidente Cittadino Rita Cavallaro, il lungimirante Franco Cimino e il Dirigente, buono per tutte le stagioni, Vito Bordino. Probabilmente solo così il nostro partito potrà sperare di uscire dal vicolo cieco in cui, a mio avviso, incautamente si è incamminato”.
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