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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 30 APRILE 2024

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Comitato “Titengostretto” di Villa S, G. sul Ponte, “Ha senso una conferenza dei servizi su un progetto respinto per l’impatto ambientale?” Le richieste di integrazione riguardano il quadro programmatico, quadro progettuale, aspetti progettuali, cantierizzazione, gestione delle materie, vulnerabilità del progetto a rischio di gravi incidenti o calamità

Comitato “Titengostretto” di Villa S, G. sul Ponte, “Ha senso una conferenza dei servizi su un progetto respinto per l’impatto ambientale?” Le richieste di integrazione riguardano il quadro programmatico, quadro progettuale, aspetti progettuali, cantierizzazione, gestione delle materie, vulnerabilità del progetto a rischio di gravi incidenti o calamità

È di poche ore fa la richiesta di integrazioni a firma del Coordinatore Sottocommissione VIA avv. Paola Brambilla da parte della commissione tecnica di verifica dell’impatto ambientale – VIA E VAS del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica con la quale, “a seguito delle attività di analisi e valutazione della documentazione tecnica pervenuta, visto il contributo tecnico pre-istruttorio fornito da ISPRA secondo la Convenzione in essere con il MASE, viste le osservazioni pubblicate e quindi esaminate ai fini della formulazione della presente richiesta di integrazioni nei termini di legge, la Commissione Tecnica di Verifica dell’Impatto Ambientale – VIA e VAS, al fine di procedere con le attività istruttorie di competenza, alla luce di quanto stabilito al comma 6 dell’art. 3 del D.L. 35/2023 come convertito in Legge 58/2023 e dall’art. 185 del D.Lgs. 163/2006, ritiene necessario richiedere le integrazioni documentali e istruttorie”.
Le richieste di integrazione riguardano il quadro programmatico, quadro progettuale, aspetti progettuali, cantierizzazione, gestione delle materie, vulnerabilità del progetto a rischio di gravi incidenti o calamità, il quadro ambientale: 155 richieste di integrazione.
Valutazione di Incidenza (VIncA): 66 richieste di integrazione.
Piano di Utilizzo delle Terre (PUT): 16 articolate richieste di integrazione.
Verifica di ottemperanza (VO): 2 richieste di integrazione.
In 42 corpose facciate, il documento sembrerebbe smontare il progetto e di fatto lo cassa punto per punto.
I termini di legge consentono 30 giorni per fornire i chiarimenti richiesti prorogabili su richiesta della società proponente.
Alla luce di quanto comunicato dal MASE sono inevitabili alcuni interrogativi.
Proprio oggi 16 Aprile 2024, si è aperta la Conferenza dei Servizi istruttoria, ha senso una conferenza dei servizi su un progetto che è stato -di fatto- respinto dalla Commissione per la Valutazione d’Impatto Ambientale? E se il progetto va ragionevolmente riscritto realizzando tutti gli studi e le prove mancanti, saranno sufficienti solo 30 giorni?
Gli amministratori convocati a detta Conferenza potrebbero chiederne la sospensione?
Il Comitato Titengostretto, sulla scorta di quanto comunicato e preso atto della mole e della rilevanza della richiesta di integrazioni del Mase, considerato quanto ad oggi è stato posto in essere, chiede inoltre se non sia consequenziale a questo punto, la chiusura immediata degli info-point di Villa San Giovanni e di Messina e la sospensione del vincolo preordinato di esproprio e servitù comunicato in data 3 Aprile u.s., in quanto decaduto, sostanzialmente, il progetto definitivo che avrebbe dovuto portare alla eventuale dichiarazione di pubblica utilità di fabbricati e terreni. Se il progetto è da rifare, i cittadini hanno il diritto di avere immediatamente svincolate le loro proprietà da un gravame inesistente.
Il presidente del Comitato Titengostretto
Rossella Bulsei.