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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 05 NOVEMBRE 2024

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Come valutare la convenienza di un prestito Il metodo più semplice per trovare la soluzione più conveniente, infatti, è confrontare un ampio numero di offerte di prestiti

Come valutare la convenienza di un prestito Il metodo più semplice per trovare la soluzione più conveniente, infatti, è confrontare un ampio numero di offerte di prestiti

Quando si è alla ricerca di una soluzione per poter finanziare un proprio acquisto o una spesa in generale, occorre valutare attentamente le offerte di più di un istituto finanziario, prima di poter decidere a quale inviare la propria richiesta di accesso al credito.

Il metodo più semplice per trovare la soluzione più conveniente, infatti, è confrontare un ampio numero di offerte di prestiti da parte di diversi istituti di credito e banche specializzate ed effettuare una simulazione prestito attraverso l’uso di appositi siti web, come ad esempio Facile.it, che mette a disposizione un pratico calcolatore. In questo modo, ci si potrà fare rapidamente una prima idea sull’ammontare della rata mensile ed eventualmente comparare le diverse proposte disponibili sul portale, per trovare in pochi minuti quella più adatta alle proprie esigenze.

Per poter valutare attentamente le offerte di prestito, è bene conoscere nel dettaglio il loro funzionamento. Nel momento in cui confrontiamo i prestiti, sicuramente troveremo come elemento il piano di ammortamento, i costi obbligatori o il tasso di interesse. Ma di cosa si tratta? Vediamo nel dettaglio.

Il piano di ammortamento

Il piano di ammortamento comprende la durata del prestito, la frequenza e la scadenza delle rate per il rimborso, l’importo, ecc., pertanto si tratta di un fattore importante da tenere in considerazione per la scelta del prestito più confacente alle proprie esigenze.

In genere, però, maggiore è la durata del prestito, minore è l’importo della rata, ma allo stesso tempo il tasso di interesse potrebbe essere più elevato.

I costi obbligatori

Le spese accessorie sono dei costi che devono essere sostenuti obbligatoriamente quando si richiede un prestito. Ce ne sono di diversi tipi, ma tra quelle più frequenti è possibile citare:

  • Spese relative all’assicurazione: in alcuni casi, il prestito richiede la stipula di una polizza (ad esempio sulla vita e/o infortuni, o per la perdita del lavoro ecc.). Le spese assicurative, ovviamente, si aggiungono a quelle per il rimborso della rata;
  • Spese di istruttoria: prima della stipula del contratto per ottenere il prestito, la banca avvia una fase istruttoria per l’accertamento dei requisiti del contraente. Le spese relative all’istruttoria possono essere fisse, oppure calcolate in percentuale a seconda della somma richiesta;
  • Spese di gestione della rata: a seconda del tipo di prestito ci sono delle spese da sostenere per la gestione e l’incasso della rata, ma in alcuni casi possono essere assenti.

Ad ogni modo, le spese aggiuntive sono spesso sintetizzate nel TAEG: osservare quest’indice, pertanto, consente di avere un ulteriore parametro per la verifica della convenienza del prestito.

Il tasso di interesse

Tra i fattori principali da considerare per valutare la convenienza di un prestito c’è il tasso di interesse, in base al quale verranno calcolati gli interessi passivi dovuti sulla somma ottenuta dalla banca o dall’istituto di credito.

Il tasso può essere di diversi tipi, ma la distinzione principale è tra fisso e variabile. Nel primo caso, viene stabilito al momento della stipula del contratto, e rimane costante per tutta la durata del prestito. Pertanto, può offrire una maggiore sicurezza ed evita le oscillazioni delle rate nel tempo, ma è in genere più alto di quello variabile.

Al contrario, quello variabile viene ricalcolato periodicamente per tutta la durata del contratto, in base alle oscillazioni del mercato, che possono essere al ribasso o al rialzo. In genere, l’indice utilizzato dalle banche per le variazioni del tasso di interesse è l’Euribor (Euro Inter Bank Offered Rate).

C’è, inoltre il tasso di interesse misto, che può oscillare tra fisso e variabile durante il periodo del contratto al verificarsi di determinate condizioni.