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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 28 APRILE 2024

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“Coca-Cola è corresponsabile dell’obesità e del diabete” E' quanto ha dichiarato l'associazione dei consumatori tedesca Foodwatch

“Coca-Cola è corresponsabile dell’obesità e del diabete” E' quanto ha dichiarato l'associazione dei consumatori tedesca Foodwatch
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La nota associazione dei consumatori tedesca Foodwatch, a seguito di un’approfondita
indagine indipendente sulle bevande gassate come la Coca-Cola, è giunta alla conclusione
che la nota bibita “è corresponsabile dei crescenti problemi dell’obesità e del
diabete di tipo 2″. Ed inoltre, che la multinazionale leader di mercato delle bevande
analcoliche “minimizza i rischi connessi alle bevande zuccherate”. In un report
di oltre 100 pagine, Foodwatch critica la politica di marketing e lobbismo di Coca-Cola.
Una nota di particolare disapprovazione nei confronti dell’azienda, viene poi posta
in relazione alle sue campagne su YouTube e Instagram rivolte a bambini e ragazzi.
Secondo Foodwatch, il gruppo americano sarebbe anche colpevole di pressioni politiche
governative tese ad impedire l’approvazione di tasse sullo zucchero o di stabilire
il divieto di pubblicità “paragonabile a quello dell’industria del tabacco”. Nei
paesi occidentali, le persone consumano una media di 90 grammi di zucchero al giorno.
Il Programma Alimentare Mondiale raccomanda 50 grammi al giorno, ossia ciò che si
assume con mezzo litro di Coca Cola. Lo zucchero ci dà energia ma ci rende anche
malati e obesi ed è causa di alta pressione sanguigna, e infarti. Da parte sua,
Coca-Cola ricorda che investe sempre di più in bevande contenenti poco o niente
zucchero. Entro il 2020, lo zucchero sarà ridotto del 10%. Inoltre, il colosso alimentare
sostiene di non gestire campagne pubblicitarie per bambini sotto i 12 anni. Al di
là degli esiti dell’indagine dell’associazione dei consumatori teutonica, per
Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, ancora una volta
tornano alla ribalta i problemi connessi al consumo di bevande zuccherine che vedono
nella Coca Cola il loro più noto esempio. La nostra associazione, per esempio, sostiene
da anni ogni campagna che imponga una tassa sulle bevande di questo tipo ai fini
di una loro disincentivazione specie tra i più giovani che poi sono quelli che ne
abusano maggiormente. In assenza di segnali di questo tipo da parte dei vari governi
che si sono susseguiti, tocca sempre a noi consumatori regolare le nostre abitudini,
riducendo gli eccessi come quello relativo al consumo di bibite gassate.