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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 25 APRILE 2024

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Cittanova, Alunno Liceo V. Gerace, perplessità connesse al rientro a scuola in presenza, previsto per lunedì prossimo Lettera aperta, indirizzata al Presidente ff della Regione Calabria Nino Spirlì

Cittanova, Alunno Liceo V. Gerace, perplessità connesse al rientro a scuola in presenza, previsto per lunedì prossimo Lettera aperta, indirizzata al Presidente ff della Regione Calabria Nino Spirlì

Le scriviamo, nella qualità di Rappresentanti degli alunni del Liceo V. Gerace di Cittanova, per esporLe le nostre perplessità connesse al rientro a scuola in presenza, previsto per lunedì prossimo.
Pur apprezzando la possibilità di riprendere a frequentare le lezioni in classe, indispensabili per un apprendimento efficace ed una formazione adeguata e proficua, non possiamo nascondere le nostre preoccupazioni legate, in particolar modo, ai potenziali rischi di contagio sui “limitati” mezzi di trasporto a disposizione.
Questi, già carenti quantitativamente in epoca ante-covid, mal si conciliano con le norme attinenti il distanziamento e le altre misure di prevenzione del contagio.
Oltretutto, poichè il nostro Istituto scolastico ha, legittimamente, previsto orari e modalità di accesso contingentate, questi, spesso, non coincidono con gli orari delle corse. Ciò cagiona, inesorabilmente, attese, più o meno lunghe, inasprite, in taluni casi, dalle condizioni metereologiche avverse.
La necessità, tanto auspicata, di rientrare a scuola, si scontra bruscamente con la consapevolezza che le condizioni offerte non siano in grado di garantirci un rientro in piena sicurezza. Non siamo preoccupati per il periodo di soggiorno in classe perché siamo certi che il personale scolastico sarà perfettamente in grado di attuare ed eseguire ogni misura tesa a prevenire la diffusione del virus. La nostra angoscia scaturisce dal pensiero di dover fruire, necessariamente, dei mezzi di trasporto; inesorabile sarà la congestione sugli autobus di linea ed altrettanto inesorabile sarà la compromissione di tutti quelli accorgimenti posti in essere, con grande sacrificio, a scuola e nella vita sociale in genere, volti a contrastare il diffondersi del SARS-COV2.
Da ormai troppo tempo, viviamo i nostri “anni migliori della vita”, facendo sacrifici, isolandoci, evitando le feste e qualsiasi luogo di assembramento, semplicemente stando a casa. Il rientro a scuola è, per noi, uno spiraglio di luce in fondo al tunnel, è un modo per ricominciare a vivere. Chiediamo, però, in cambio del sacrificio che offriamo (finestre aperte nelle aule in cui non c’è un adeguato impianto di aereazione, utilizzo delle mascherine, distanziamento di almeno un metro ecc.) che ci sia garantita sicurezza sui mezzi di trasporto.
Non vogliamo più avere paura di salire su un autobus ed essere contagiati perché tutti i posti sono occupati o, peggio ancora, perché si supera il limite massimo della capienza.
Non vogliamo più avere paura di tornare a casa e contagiare i nostri familiari.
Non vogliamo più sentire l’ansia e la tristezza alla notizia di una nuova chiusura.
Presidente Spirlì, in questo ultimo anno abbiamo avuto modo di conoscerLa più da vicino e di apprezzare la Sua spiccata sensibilità verso questi temi, per questo motivo siamo sicuri che darà la giusta considerazione a quanto abbiamo voluto esporLe.
Le chiediamo, pertanto, di dare forza alla nostra voce, di attivarsi per noi, affinchè, chi di competenza, adotti le misure ritenute necessarie a garantire e tutelare il diritto alla salute ed il diritto allo studio.
La ringraziamo dell’attenzione che ci ha sin qui dedicato e Le auguriamo un buon prosieguo nel lavoro.
Cordiali saluti.

Federica Surace
Angelo Condello
Benedetta Chiaro
Andrea Giovinazzo
Arianna Raso