di Giuseppe Campisi   

CINQUEFRONDI – Riflettori puntati sui soggetti senza fissa
dimora. L’amministrazione cittadina infatti con una delibera ad hoc (la
n.155/2015) ha istituito di fatto un apposito registro. Un atto
predisposto dall’Assessorato alla Politiche Sociali: “partendo dalla
consapevolezza che il fenomeno delle persone senza fissa dimora
costituisce un dato sociale in forte aumento in Italia – ha commentato
l’assessore al ramo Roberta Manfrida – come testimoniato dalla stima
fornita dall’ISTAT che censisce in oltre 50.700 le persone senza fissa
dimora in Italia al dicembre 2015, in sensibile aumento rispetto alle
47.648 stimate nel 2011, e che tale dato interessa e riguarda individui,
italiani e non, con problematiche eterogenee e che comunque vivono un
disagio socio economico importante”. Con l’obiettivo di predisporre
azioni che possano riflettere attività di recupero e di inclusione
sociale per soggetti deboli o particolarmente svantaggiati, la
municipalità cinquefrondese ha attenzionato la problematica cercando di
offrire – tra i primi comuni calabresi a farlo – una prima risposta in
termini di primo intervento per permettere di godere al meglio a queste
persone i propri diritti individuali in un contesto di integrazione con
la città.