È Marco Cascarano uno degli uomini su cui potrà puntare Fratelli d’Italia alle prossime elezioni regionali. È questo quanto emerso ieri, durante la manifestazione «di popolo, del popolo della destra», come l’ha definita lo stesso Cascarano, che ha visto la partecipazione della deputata Wanda Ferro e del consigliere regionale Alessandro Nicolò, rispettivamente commissari provinciali di Fratelli d’Italia di Catanzaro e Reggio Calabria. Nella sua Cinquefrondi, in un’aula consiliare gremita fino all’inverosimile, con gente che assisteva anche nei corridoi del Comune, l’ex primo cittadino si è messo al servizio del partito di Giorgia Meloni, confermando l’adesione di Calabria Tricolore al progetto di Fratelli d’Italia, già annunciato lo scorso giugno. La manifestazione, moderata dall’avvocato Enrico Albanese Marvasi, amico di vecchia data e compagno di mille battaglie di Cascarano, ha visto lo stesso ex sindaco di Cinquefrondi, indicato dapprima dal suo mentore Titta Valensise (presidente di Calabria Tricolore, ndr) e poi dagli stessi commissari FdI, come l’uomo di riferimento del partito per le prossime elezioni regionali, definendolo come «una vera risorsa per il territorio, un giovane competente ed un amministratore esperto su cui puntare». Cascarano, dal canto suo, con umiltà e la sua solita passione che lo contraddistingue, ha sottolineato che il suo interesse non è finalizzato alla candidatura, essendo «un uomo di partito al servizio del popolo e del territorio». Nel suo discorso ha sempre utilizzato il termine noi e mai io, parlando del valore della collettività, contro una politica satura di personalismo.

La sua idea è quella di «una partecipazione popolare attiva, con un programma che parta dal basso e dal coinvolgimento diretto del territorio, per una Calabria libera, democratica e migliore», chiudendo le porte ai voltagabbana e ai trasformisti, senza risparmiare frecciatine anche a qualche politico di centrodestra. «Questo incontro – ha spiegato – è frutto di un rinnovato impegno di militanza e fedeltà alla causa di Fratelli d’Italia, perché crediamo di poter essere un’opportunità per il territorio, per una Calabria che chiede attenzioni. La politica di criminalizzazione, ostruzionismo e distruzione cui siamo abituati non ci interessa, il nostro è un modo diverso di fare politica, basato sulle vere esigenze del popolo. Lasciamo agli altri le autocelebrazioni, puntando sull’associazione con rispetto e speranza. Politica per noi è stare al servizio dei cittadini, che rappresentiamo in prima linea». Cascarano ha continuato sostenendo che «nessuno di noi chiede candidature o poltrone, ma solo il bene della nostra terra. Faccio politica per passione, avendo sempre Valensise come punto di riferimento e lo scopo di questo incontro è quello di rivolgere un appello a Fratelli d’Italia, per cambiare, insieme, le sorti di questa regione». Cascarano ha quindi incentrato il discorso sui problemi del territorio, della provincia e della Calabria tutta, affermando che il «modus operandi che vogliamo mettere in campo è quello del confronto con la gente e con i giovani in particolare, per capire quali sono le cose che non vanno e riscattare finalmente questo territorio abbandonato, umiliato e offeso dalle sinistre. Vogliamo costruire qualcosa di nuovo, rivoluzionario e partecipativo. Vogliamo una Calabria che si riscatti mettendo in campo le intelligenze migliori, mettere da parte questa politica fallimentare e partire dagli errori commessi. Perché la politica – ha concluso – se fallisce, deve saper fare un passo indietro. La politica è confronto e umiltà, non personalismo».

In molti hanno voluto manifestare la propria vicinanza a Cascarano durante la serata, manifestandogli il loro sostegno nel percorso verso le regionali, prima fra tutte la consigliera comunale Mariangela Iannizzi e gli avvocati Leonardo Raso e Francesco Falleti. Ma chi più di tutti crede in lui è il suo mentore Valensise, che ha chiesto a gran voce un suo coinvolgimento diretto alle prossime elezioni regionali. Appello subito accolto da Nicolò e Ferro. Il primo lo ha definito «un giovane le cui capacità sono note, umile e attento alle problematiche del territorio, che ho seguito molto attentamente durante gli anni in cui ha amministrato Cinquefrondi. In quell’occasione interpretò il mandato di sindaco con piglio politico e responsabilità. Marco non si serve delle politica ma la serve, e per questo bisogna dargli fiducia. Questo territorio ha necessità di essere rappresentato da chi ci mette cuore, anima e testa». Della stessa opinione anche Wanda Ferro, la quale ha detto di conoscere Cascarano da tempo e che quindi è «l’uomo giusto per il nostro progetto. Un progetto di squadra per cambiare queste assurde regole. Da Marco ci aspettiamo tanto impegno, con la gente e tra la gente».