Chizzoniti si esprime in merito alla vertenza Calabria It Fincalabra
redazione | Il 20, Mar 2014
C’è in ballo il futuro di 130 posti di lavoro
Chizzoniti si esprime in merito alla vertenza Calabria It Fincalabra
C’è in ballo il futuro di 130 posti di lavoro
“De Rose chiama: Funaro, pur in precarie condizioni di salute, risponde! E così, con sospetta tempistica austroungarica, sono già state inviate 130 lettere di risoluzione, e quindi, di licenziamento, a ben 130 dipendenti di Calabria IT”.
Lo afferma in una nota il presidente della Commissione speciale di Vigilanza, Aurelio Chizzoniti, che, altresì, puntualizza “di avere già disposto la convocazione con procedura di urgenza della Commissione per lunedì 24 marzo p.v. alle ore 12,00 con all’ordine del giorno, l’audizione dello stesso Funaro, rigorosamente circoscritta al predetto Commissario, dell’assessore alle Attività produttive, Demi Arena, della dottoressa Alessandra Sarlo, dirigente del dipartimento ‘Controllo di gestione’, e delle parti sociali. Sottolineo, inoltre – prosegue Chizzoniti – il responsabile intervento dell’assessore Arena che con una nota inviata ai vertici istituzionali della Regione, di Fincalabra e Calabria IT, nonché a tutti i presidenti dei gruppi consiliari, invita il presidente di Fincalabra, Umberto De Rose, “di produrre con l’urgenza che il caso richiedere idoneo progetto di attuazione nel rispetto, in primis, della volontà del Consiglio regionale e delle disposizioni di legge in materia, proponendo eventuali procedure alternative nella considerazione che il primo scopo da perseguire debba essere quello di evitare i licenziamenti dei lavoratori di Calabria IT, prospettiva che nell’attuale quadro politico e sociale sarebbe certamente inaccettabile”. Chizzoniti conclude:”Proprio per tale motivo ho invitato i presidenti dei gruppi consiliari a partecipare all’importantissima seduta della Commissione per contribuire alla soluzione del problema e a ridare fondate speranze a 130 lavoratori, fra l’altro, di comprovato spessore professionale. Conclusivamente non posso non rilevare che la posizione di De Rose si è arricchita di un ulteriore, gravissimo, motivo per essere immediatamente sollevato, assieme al ‘cerchio magico’ che lo circonda, dalla gestione di Fincalabra”.