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TAURIANOVA (RC), VENERDì 03 MAGGIO 2024

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Chiese sempre più vuote. Un solo italiano su 5 va a messa, mentre il 31% non è mai entrato in un luogo di culto Un altro dato preoccupante riguarda le donne, storicamente quelle che mantenevano una certa vivacità nella pratica religiosa

Chiese sempre più vuote. Un solo italiano su 5 va a messa, mentre il 31% non è mai entrato in un luogo di culto Un altro dato preoccupante riguarda le donne, storicamente quelle che mantenevano una certa vivacità nella pratica religiosa

Di GiLar

Meno fedeli dentro le chiese in Italia, toccato il minimo storico nel 2022 con il 18,8%, nei fatti un italiano su 5 non va a messa almeno una volta a settimana. Ma addirittura sono molto più numerosi, il 31%, coloro che lo scorso anno non hanno mai messo piede in chiesa, se non per un evento particolare, come battesimi, matrimoni o funerali. Diciamo solo per “atto dovuto e di riconoscenza”.
È pur vero che in questi ultimi anni c’è stata di mezzo la pandemia, ma che la pratica religiosa stia diminuendo è percepita da tempo e lo si vede anche nei piccoli paesi ai più grandi, della poca gente che va ad ascoltare una messa per la pratica religiosa.
In vent’anni la pratica religiosa in Italia ha subito un costante calo fino a dimezzarsi in quanto si è passati dal 36,4% della popolazione nel 2001, che affermava di essere un “praticante”, al 18,8% dello scorso anno.
Con l’anno della pandemia furono sospese le celebrazioni in presenza, anche se era comunque consentito recarsi in chiesa. Con la fine della pandemia la situazione non è tornata ai livelli precedenti, anzi addirittura è ulteriormente peggiorata. E soprattutto la fetta di quelli che non hanno mai “praticato” è raddoppiata, passando dal 16% del 2001 al 31% del 2022.
I dati Istat, rielaborati dal portale di informazione religiosa “Settimana News” emergono da una indagine a campione.
Nei fatti le chiese si sono svuotate progressivamente per tutte le classi di età, mentre la riduzione più consistente riguarda i giovani dai 18 ai 24 anni e gli adolescenti dai 14 ai 17 anni.
Sono anche specificate le differenze tra Nord e Sud del paese, con la frequenza del 23% nelle regioni meridionali contro il 17% di quelle settentrionali. Oltremodo un altro dato preoccupante riguarda le donne, storicamente quelle che mantenevano una certa vivacità nella pratica religiosa: il numero delle donne che non frequentano la messa ha ormai superato il numero delle donne che invece la frequentano.
Come si legge nel sito di “Associazione Cattolica”, “I dati dell’Istat ci dicono inoltre quanto da una Chiesa espressione della maggioranza degli italiani, si sia passati a una Chiesa di ‘minoranza’, a volte presente nei gangli della società, altre volte più nascosta”.
Meditate… meditate e riflettete bene sui perché con un’approfondita riflessione morale, ripetiamo, morale…