Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), LUNEDì 06 MAGGIO 2024

Torna su

Torna su

 
 

Cgil: ”Nella Piana assistenza sanitaria sempre più povera”

Cgil: ”Nella Piana assistenza sanitaria sempre più povera”

L’ospedale di Polistena è fortemente provata da un carico di lavoro che va ben oltre le capacità ricettive di cui dispone

di DANILO LORIA

Cgil: ”Nella Piana assistenza sanitaria sempre più povera”

L’ospedale di Polistena è fortemente provata da un carico di lavoro che va ben oltre le capacità ricettive di cui dispone

 

di Danilo Loria

 

 

POLISTENA (RC): Il sindaco della Camusso mette i puntini sulle “i” circa la sanità della Piana di Gioia Tauro e in particolare sull’ospedale Maria degli Ungheresi della cittadina pianigiana. “Non sono bastate- dice la Cgil- le pubbliche denuncie dei giorni scorsi, sulla postazione del 118 di Polistena, per destare l’attenzione della Direzione dell’ASP su un territorio colpito da numerosi casi di malasanità.Il continuo manifestarsi di eventi negativi passano sottotono nelle stanze dei bottoni”. I rappresentanti del sindacato mettono in risalto come “l’intera utenza della Piana di Gioia Tauro si concentra sempre più sull’Ospedale di Polistena, individuando in quest’ultimo l’unico riferimento possibile per accedere a diagnosi serie. Tuttavia – continuano- non basta l’impegno di molti seri professionisti sempre presenti e attivi quando, a far acqua, è la gestione centrale. Questa struttura sanitaria è provata da un carico di lavoro che va ben oltre le capacità ricettive di cui dispone”. Il sindacato, guidato nella Piana da Antonio Calogero, mette in risalto l’importanza di “innovamenti tecnologi, nuove attrezzature, interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sugli impianti, garanzia degli standard di personale medico, infermieristico e di supporto”. Si sottolineano alcune situazioni grottesche “il servizio del 118 lavora con solo 4 autisti su

3 ambulanze, gli ascensori sono guasti da oltre un anno, la radiologia tradizionale chiede attrezzature per sostituire quelle acquistate 30 anni fa, la pediatria senza una lampada per eseguire la Foto Terapia ai neonati. La situazione è ridicola”. La Cgil conclude affermando come “il silenzio di Scopelliti incomincia a puzzare di fallimento” ed avvertono “è necessaria una grande mobilitazione di tutti i cittadini calabresi per dire basta alla politica degli affari, ai furti di denaro pubblico, per una politica del popolo onesto e laborioso che può e deve indicare la giusta direzione del nuovo inizio”.

redazione@approdonews.it