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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 29 APRILE 2024

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Cenere lavica su agrumeti della Piana di Gioia Tauro Coldiretti chiede accertamenti per il riconoscimento della calamità

Cenere lavica su agrumeti della Piana di Gioia Tauro Coldiretti chiede accertamenti per il riconoscimento della calamità
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Piove cenere sul bagnato! L’agricoltura, per antonomasia fabbrica a cielo
aperto , adesso, fa i conti anche con la “cenere lavica” dell’Etna che
copiosa, sta compromettendo anche la raccolta degli agrumi in particolare
nella piana di Rosarno-Gioia Tauro. Il presidente della Coldiretti Calabria
Pietro Molinaro, chiede, “che nell’ambito delle competenze attribuite alle
Amministrazioni Provinciali e ai comuni si dia immediato corso a agli
accertamenti tecnici del caso, al fine di predisporre idonea relazione, da
trasmettere al Dipartimento Regionale Agricoltura, per fare in modo che si
possa avviare la procedura prevista dalle leggi vigenti e cercare di
trovare ristoro per le aziende agricole danneggiate”. Dai primi
sopralluoghi svolti dai tecnici e imprenditori della Coldiretti di Reggio
Calabria “la cenere”, ‘ha creato due tipologie di problemi: su una buona
parte degli agrumi ha bloccato il processo di maturazione su altri ha
bruciato i frutti, mentre erano già maturi, che in evidenza, presentano
delle macchie nere (vedi foto) che, pur non inficiandone la bontà e la
qualità, inducono i consumatori a non acquistarle, con un indubbio riflesso
sulla commercializzazione. “E’ di tutto risalto- conclude – che tale
situazione, sta creando anche problemi di competitività agli agrumi, che
rappresentano uno dei nostri beni economici più importanti. La Coldiretti
ricorda che l’infausto evento calamitoso, non è assicurabile e quindi è
necessario predisporre tutti gli atti idonei, affinchè, possa essere
riconosciuta la calamità. La Coldiretti, ove richiesta, assicura la massima
collaborazione.