Cawc: due calabresi “Ambasciatori della civiltà egiziana”

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Si tratta di Elisabetta Ricci e Alessandro Sammarra, selezionati rispettivamente in qualità di intellettuale e fotografo

Cawc: due calabresi “Ambasciatori della civiltà egiziana”

Si tratta di Elisabetta Ricci e Alessandro Sammarra, selezionati rispettivamente in qualità di intellettuale e fotografo

 

 

Sono due i calabresi a rappresentare l’Egitto in Italia a seguito del prestigioso riconoscimento di “Ambasciatori della Civiltà Egiziana”, nomina che si rinnoverà tacitamente di anno in anno. Il tributo è avvenuto a conclusione del CAWC, evento di rilievo internazionale che si è svolto in Egitto dal 22 gennaio al 1 febbraio 2012, organizzato dall’OMA (Oyoun Masr Association for Cultural & Social Development) con sede in Alessandria d’Egitto, in parternariato con il Ministero degli Affari Esteri e il Ministero della Cultura egiziani. Elisabetta Ricci e Alessandro Sammarra sono stati selezionati rispettivamente in qualità di intellettuale e fotografo insieme ad altri ventotto partecipanti provenienti da tutto il mondo.

La manifestazione è stata costellata di convegni, dibatti, tavole rotonde nelle sedi e con i più alti rappresentati istituzionali, nonché di incontri con la più prestigiosa e accreditata stampa nazionale. Tra i media, spicca la testata Al Ahram con sede a Il Cairo, voce ufficiale del precedente governo. Sedi di svolgimento Il Cairo, la capitale, a seguire Alessandria d’Egitto, protagonista del panorama internazionale con la Biblioteca Alessandrina, storico polo d’eccellenza, e Siwa, oasi desertica confinante con la Libia, ultima espressione del folklore berbero e delle sue tradizioni.

L’intento, quello di fornire ai trenta ambasciatori appartenenti a tutti i continenti una conoscenza approfondita e omnicomprensiva della civiltà egiziana attraverso un percorso ideale che unisca la passata civiltà al presente, in tutte le sue componenti, artistiche, culturali, sociali, economiche e politiche. Egitto dalla storia millenaria e ricca di fascino e di mistero, meta turistica tra le più note ed apprezzate, civiltà fiorente che racchiude e offre al visitatore opere monumentali quali le Piramidi e la Sfinge, e a seguire le mummie, Tutankhamon e il suo favoloso tesoro, ma anche magnifiche città e località in cui assaporare i profumi e gli odori d’oriente, quali Luxor, Il Cairo, il deserto del Sahara, Hurgada, la valle dei Re e Sharm el-Sheikh. La costa, lambita dal Mediterraneo e dal Mar Rosso, offre degli scenari incantevoli con il suo incontaminato mare tropicale, trasparente e cristallino. L’hotspot biologico, con i suoi fondali, la ricchissima e vasta vita sottomarina e le barriere coralline, richiama appassionati di esplorazioni subacquee e immersioni.

I due cosentini, sono, dunque, investiti del ruolo di rappresentare l’Egitto in Italia al fine di diffonderne la cultura, gli usi, le tradizioni e i costumi. Momento, quello attuale, particolarmente delicato per il Paese che attraversa una fase di transizione caratterizzata dalla turbolenza sociale e politica e che assiste ad un declino del turismo, settore trainante dell’economia nazionale. Il riconoscimento per Elisabetta Ricci e Alessandro Sammarra si pone a suggello dei traguardi già ottenuti con la proficua e felice attività intrapresa nel Mondo Arabo, attraverso eventi di rilievo internazionale quali CAL-ARABIYA, approdata nei prossimi mesi di maggio-giugno alla seconda edizione, e la recente mostra artistica “Egitto: una rivoluzionaria primavera artistica tra presente, passato e futuro” inaugurata lo scorso dicembre a Roma e poi esposta a Parigi. La nomina dei due cosentini rappresenta, altresì, un’opportunità per il rilancio della Calabria, rafforzando quel senso di appartenenza al Mediterraneo sulla scorta di quel patrimonio inestimabile di cultura e di valori che la accomunano all’Egitto e, più in generale, ai Paesi del Mondo Arabo.

redazione@approdonews.it