Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

Catanzaro, nasce l’Osservatorio permante dei Trasporti Provinciali All'incontro voluto dal presidente, Enzo Bruno, il direttore regionale di Trenitalia Gambardella

Catanzaro, nasce l’Osservatorio permante dei Trasporti Provinciali All'incontro voluto dal presidente, Enzo Bruno, il direttore regionale di Trenitalia Gambardella
Testo-
Testo+
Commenta
Stampa

CATANZARO – Nasce l’Osservatorio Permanente dei trasporti provinciale finalizzato a monitorare le criticità del servizio ferroviario e avanzare proposte di correzione e di adeguamento del servizio. L’organismo è stato istituito ieri sera al termine di un incontro tenuto nella sala Giunta della Provincia di Catanzaro alla presenza, oltre che del presidente dell’Ente Intermedio, Enzo Bruno, del
direttore regionale di Trenitalia, Ferdinando Gambardella, accompagnato dalla responsabile del settore commerciale Trenitalia, Stefania Nisticò.
Presente il consigliere regionale Arturo Bova. A rappresentare il “Comitato pendolari linea ferroviaria jonica calabrese” Sandro Benincasa, Aurelio Tuccio e Giovanni Panaia; per la “A.P.J. (Associazione Pendolari Jonici) Immacolata Mauro e Angelo Rossino; per “Ferrovie in Calabria” Roberto Galati e Francesco Lazzaro. All’incontro hanno preso parte anche la segretaria generale della Filt Cgil,¸Michela Avenoso; il segretario regionale della Fit Cisl Antonio Procopio; Benedetto Cassala, segretario generale provinciale della Uil Trasporti; Giovanni Marullo, segretario provinciale Sul Trasporti.
Dopo gli incontri delle scorse settimane, organizzate dall’associazione “Il Campo” presieduta da Pino Soriero, che ha introdotto i lavori, il presidente Bruno ha voluto incontrare i riferimenti delle associazioni che si sono mobilitate per rivendicare interventi incisivi per il miglioramento del servizio di cui fruiscono quotidianamente centinaia di perdonali. In particolare, oltre all’istituzione dell’Osservatorio permanente dei Trasporti, tra le proposte avanzate, all’attenzione del tavolo anche il coordinamento degli orari e delle coincidenze tra i treni e gli autobus di collegamento, in particolare per il rientro dei pendolari nelle loro sedi; proposta di un biglietto ed abbonamento unico
regionale, da poter usare liberamente sia sui treni sia sulle autolinee regionali.
I referenti delle associazioni hanno illustrato al direttore generale di Trenitalia i disagi vissuti quotidianamente, soprattutto nella tratta jonica, amplificati dall’aumento di tariffe e di spese che non corrispondono ai servizi garantiti. “Chiediamo l’istituzione di un Osservatorio permanente proprio per dare l’opportunità a quanti sono interessati di fornire un contributo fattivo alla risoluzione di
problemi che spesso – afferma Benincasa – potrebbero essere frutto di confronto e buon senso”. Basterebbe coordinare gli orari e puntare su un biglietto integrato, suggeriscono le associazioni. Roberto Galati ha fornito al direttore generale di Trenitalia un documento contenente uno studio con relativi grafici relativo al coordinamento razionale di traffici e orari. Una integrazione non semplice, afferma Gambardella, dettata anche dal rapporto controverso tra Trenitalia e la Regione
Calabria che deve alla Società circa 220 milioni di euro. Trenitalia attende che la nuova amministrazione regionale prendea posizione sul rinnovo dei contratti di servizio, “Una società che non è sicura dei propri crediti come può procedere a fare investimenti?”, si chiede il direttore regionale Trenitalia che ha confermato la propria disponibilità a raccogliere suggerimenti e sedere al tavolo
dell’Osservatorio permanente per i Trasporti, avviando una interlocuzione continua.
I sindacati hanno posto l’accento sul ruolo della Regione che dovrebbe licenziare il nuovo Piano regionale dei Trasporti, fermo al 1997, mentre il consigliere regionale Bova ha suggerito alle parti di “non fare del campanilismo sulla questione trasporti. A partire dalla tratta Catanzaro-Lamezia che serve un’utenza di circa un milione di utenti. La politica deve intervenire, prima di tutto per assicurare a tutti la mobilità, senza trascurare le aree interne. I problemi vanno posti dal punto di vista regionale”.
La Provincia di Catanzaro è pronta a fare la propria parte, quella ai Trasporti è una delle deleghe residue dell’Ente intermedio-Area Vasta che nascerà con l’attuazione della riforma Delrio. In tal senso, il presidente Bruno auspica che la Regione “liberi competenze e risorse. La viabilità e le difficoltà relative al sistema viario rappresentano una priorità da affrontare perché laddove non c’è diritto alla mobilità non c’è democrazia – ha affermato il presidente Bruno -. E questo vale
soprattutto per una regione come la nostra dove il 70 per cento del territorio è rappresentato da aree montane. Serve una interlocuzione importante con Trenitalia: la Calabria da troppo tempo è considerata
periferia dell’impero, non si investe da anni, basti pensare all’alta velocità che si ferma a Salerno. E’ vero che la Regione non ha saputo mantenere gli impegni, ma siamo certi che il nuovo corso avviato con la presidenza Oliverio saprà invertire la rotta dell’isolamento”. Il presidente Bruno sollecita scelte razionali finalizzate al potenziamento del servizio viario “per l’integrazione della Calabria sistema Paese”: un ragionamento che dovrebbe andare oltre Trenitalia, alla luce anche della “incomprensibile decisione di Alitalia di procedere al ridimensionamento dei collegamenti tra gli scali aeroportuali di Milano e Lamezia Terme a partire dal mese di aprile, proprio ad un mese dell’apertura dell’Expo che porterebbe ad un ulteriore incremento dei flussi già positivi per quella tratta”.
L’Osservatorio permanente dei Trasporti provinciale, quindi, sarà finalizzato a creare una forte interlocuzione con i soggetti protagonisti della ridefinizione del piano dei trasporti in un quadro
d’insieme regionale, nell’interesse del diritto alla mobilità dei calabresi.