L’Azienda Ospedaliera di Cosenza aveva disposto un avviso di mobilità interregionale per l’assunzione di 16 infermieri professionali, senza osservare le direttive del Commissario Scura che aveva indicato, con priorità, lo scorrimento delle graduatorie ancora efficaci, come quella del Pugliese Ciaccio, valida fino al 31.12.2016.
Fra tante avversità, 17 infermieri precari provenienti da tutta la Calabria, difesi dall’avv. Antonello Sdanganelli, hanno proposto ricorso al Tar Calabria di Catanzaro che con la sentenza n.1837 dell’11.12.2015, ha annullato la procedura di mobilità e tutti gli atti succcessivi, riconoscendo le ragioni dei ricorrenti fondate sulla prevalenza dello scorrimento delle graduatorie vigenti rispetto a nuove selezioni. La conseguenza è che gli infermieri assunti con la mobilità dall’Azienda Ospedaliera di Cosenza dovranno cedere il posto ai ricorrenti.
Prossimamente, il 24 febbraio, toccherà al Tar di Reggio Calabria che, con ordinanza n.302 del 18.11.2015, si è già pronunziata su medesima questione proposta nei confronti dell’Azienda Ospedaliera di Reggio Calabria, sospendendo gli atti della selezione di mobilità.
I pugnaci infermieri hanno vinto una importante battaglia e, a questo punto, si consolida il loro diritto allo scorrimento integrale della graduatoria del Pugliese Ciaccio, per essere assunti dalle Aziende sanitarie calabresi.