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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 15 DICEMBRE 2024

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Catanzaro, Imposimato parla di terrorismo islamico Promosso dal Centro Studi Forensi e dall’Accademia dei Bronzi

Catanzaro, Imposimato parla di terrorismo islamico Promosso dal Centro Studi Forensi e dall’Accademia dei Bronzi
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Un noto quotidiano, nell’estate del 2014, scrisse di due foreign fighters britannici, figli di emigrati, che al loro rientro dalla Siria, erano stati condannati a 13 anni per terrorismo. Un avvenimento abbastanza ricorrente negli ultimi anni, ma il titolo dell’articolo era particolare: “cosa ordinano su Amazon i Jihadisti prima di andare in Siria?”. Si riferiva al fatto che era stato accertato che, prima di partire per la loro “guerra santa”, i due avevano acquistato sulla libreria on-line due manuali, “Islam for dummies” e “Corano for dummies”, qualcosa cioè che desse loro le basi per apprendere la loro stessa religione, della quale evidentemente non erano molto pratici. “For dummies” è infatti un genere editoriale dedicato a chi non è competente su un determinato tema.

Questa circostanza suggerì al vicequestore Roberto Coppola come dare un contributo al contrasto del terrorismo islamico, scrivendo un saggio, completo e comprensibile, una sorta di manuale “for dummies”, dedicato a chi, non addetto ai lavori, volesse capirne di più. Il volume, dal titolo “Il nuovo terrorismo islamico: dall’11 settembre all’ISIS” (Ursini edizioni, Catanzaro 2016), sarà presentato nel corso di uno specifico evento formativo, indirizzato a tutti ed in particolar modo agli avvocati e alle forze dell’Ordine, che si terrà martedì 15 novembre, alle ore 15,00, nella Sala Consiliare dell’Amministrazione Provinciale di Catanzaro. A promuovere l’evento è stato il presidente del Centro Studi Forensi della Calabria, avv. Anto-nello Talerico che si è avvalso del la collaborazione della stessa casa editrice e dell’Accademia dei Bronzi.

Con Talerico e Coppola, all’incontro parteciperanno il prof. Ferdinando Imposimato (esperto di terrorismo internazionale che ha curato anche la prefazione al volume), gli avvocati penalisti Salvatore Staiano e Francesco Iacopino e mons. Pino Silvestre (Docente di Teologia presso l’Istituto Teologico Calabro e Cultore di Diritto Canonico ed Ecclesiastico presso l’Università Magna Graecia). Porterà il saluto istituzionale il senatore Nicola Morra, segretario della 1ª Commissione Affari Costituzionali del Senato.

Il terrorismo islamico, purtroppo drammaticamente attuale, sarà quindi analizzato sotto ogni profilo: storico, religioso, ma anche legale attraverso una attenta analisi della legislazione italiana ed europea in materia. Nel volume, l’autore analizza il contesto in cui il fenomeno è nato e si è sviluppato, dedicando una particolare attenzione a quelli che sono i concetti basilari dell’Islam, di cui troppe volte si evidenziano solo i valori negativi. Dopo una approfondita introduzione di Ferdinando Imposimato, Roberto Coppola passa in rassegna i principali gruppi terroristici ed analizza quelli considerati più pericolosi, come Al Qaeda, ISIS e Boko Haram, valutandone il modus operandi ed esaminando le conseguenze dei loro principali attentati ed i modi con cui si finanziano, approfittando della permeabilità delle legislazioni occidentali anti terrorismo così poco omogenee tra loro da non costituire un ostacolo insormontabile per i terroristi. L’autore cerca di evidenziare i punti focali del terrorismo islamico che, in ultima analisi, come tutti gli eventi umani epocali, nasce da forti motivazioni sociali, religiose ed economiche.

“L’autore – scrive Imposimato – riconosce una verità drammatica carica di conse-guenze negative nella lotta al terrorismo: le leggi approvate dalla comunità in-ternazionale mostrano come sia stata abbandonata «l’idea di procedere alla formulazione di una norma generale ed astratta del terrorismo per le differenze ideologiche tra gli Stati, preferendosi ripiegare su un approccio settoriale diretto a risolvere i problemi di volta in volta posti dalla diverse forme di terrorismo. È un libro che affronta un tema non facile nel rispetto assoluto dei fatti”.