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TAURIANOVA (RC), VENERDì 13 DICEMBRE 2024

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Catanzaro, il presidente Bruno incontra i vertici della Polizia stradale e il segretario nazionale del Sap, Tonelli Il presidente della Provincia di Catanzaro ha assicurato che si farà portavoce delle istanze del Sap in occasione dei prossimi incontri con i vertici nazionali del Partito democratico e del governo guidato dal premier Matteo Renzi

Catanzaro, il presidente Bruno incontra i vertici della Polizia stradale e il segretario nazionale del Sap, Tonelli Il presidente della Provincia di Catanzaro ha assicurato che si farà portavoce delle istanze del Sap in occasione dei prossimi incontri con i vertici nazionali del Partito democratico e del governo guidato dal premier Matteo Renzi
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CATANZARO – Il presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, ha ricevuto questa mattina nella sede dell’amministrazione a Palazzo di Vetro, il segretario generale del Sindacato autonomo di Polizia, Gianni Tonelli, nel capoluogo di regione in occasione della campagna nazionale di raccolte firme a sostegno della proposta di unificare le Forze di Polizia. Il segretario generale era accompagnato dal segretario provinciale di Catanzaro, Sergio Riga, e dal consigliere provinciale Antonio Montuoro, componente del direttivo regionale del Sap.
“Tutti svolgono funzioni importanti e fondamentali, ma costano troppo e non possiamo permetterceli. Soprattutto, ci sono sprechi e duplicazioni che dobbiamo evitare – ha spiegato Tonelli nel corso del cordiale incontro -. Si pensi che, a fronte dell’assorbimento del 60 per cento delle risorse, da parte di ogni corpo dello Stato, per il solo mantenimento dell’apparato, con la riduzione o addirittura con l’unificazione delle Forze di Polizia si potrebbero arrivare a risparmiare risorse fino a 3 miliardi annui, in maniera strutturale. La spesa complessiva per le cinque forze di polizia a carattere nazionale secondo le stime Giarda/Cottarelli ammonta a 20 miliardi di euro. Nella città di Firenze, per fare un esempio, sono presenti 11 centrali operative per le diverse forze dell’ordine, con 7.000 operatori totali e 4 mense per la Polizia, 2 per i Carabinieri, 1 per i Vigili del Fuoco e una per la Polizia locale. Bisogna cambiare, bisogna riformare, bisogna avere coraggio”. “E’ assolutamente necessario diminuire il numero delle forze di polizia – si legge nel volantino distribuito al banchetto davanti alla Questura – per limitare il numero degli apparati organizzativi allo scopo di far scendere la spesa e di migliorare l’utilizzo delle risorse umane. Questa riforma sarà possibile solamente se tutti i cittadini italiani ne comprendono l’importanza”.
Il presidente della Provincia di Catanzaro ha assicurato che si farà portavoce delle istanze del Sap in occasione dei prossimi incontri con i vertici nazionali del Partito democratico e del governo guidato dal premier Matteo Renzi, riconoscendo che “la semplificazione dell’organizzazione delle Forze di polizia, che svolgono tutte un ruolo fondamentale nella tutela del territorio e della difesa dei cittadini, consentirebbe di concentrare al meglio l’azione operativa, oltre che favorire un indispensabile contenimento della spesa”. Bruno ha, quindi, salutato gli agenti impegnati in piazza Prefettura nella raccolta firme.
Il presidente Bruno ha poi concluso la sua mattinata istituzionale recandosi in visita nella sede del Compartimento della Polizia Stradale della Calabria dove si è intrattenuto con il comandante regionale, il dottor Vincenzo Gigli, e il primo dirigente della Polizia di Stato, Rosamaria Parise, alla direzione della Sezione di Catanzaro della Polizia stradale. Il presidente Bruno era accompagnato dal consigliere provinciale Antonio Montuoro.
Nel cordiale incontro Bruno ha evidenziato la necessità di una grande collaborazione tra le istituzioni che, nel rispetto dei reciproci ruoli, prestano attenzione alla soluzione delle problematiche legate alla sicurezza stradale. Sinergia e confronti periodici sui diversi temi di competenza potranno sicuramente rendere maggiore servizio ai cittadini in una fase di incertezza dettata dall’evoluzione istituzionale e legislativa che porta a ridisegnare le Province in Area vasta, mantenendo in capo all’Ente la responsabilità della viabilità locale.