C’è una questione che, da ormai molti mesi, tiene banco nel dibattito comunale: l’università nel centro storico. L’associazione politico-culturale “La Calabria in Cammino” ritiene che Catanzaro non può fare a meno dei suoi studenti. Pertanto la loro eventuale dislocazione nel tessuto urbano deve essere al centro di un ragionamento collettivo. Che coinvolga tutte le espressioni politiche e culturali della città. La nostra associazione considera il cosiddetto “effetto ateneo” un buon viatico per ridare slancio al centro storico. Ma questo da solo non basta. Intorno alla facoltà, da ubicare nel cuore della città, occorre creare un circuito adeguato fatto di servizi e offerte per studenti, docenti e personale. Coloro i quali orbiteranno intorno al corso di studi dovranno trovare nel salotto del capoluogo le risposte ad ogni tipo di esigenza. Per questo motivo occorre fare un ragionamento a 360 gradi. Tenendo in considerazione uno scenario fatto di studenti che, non solo frequentano le lezioni, ma che scelgono di vivere in centro, in appartamenti dignitosi e a prezzi calmierati. Il centro storico dovrà essere all’altezza della situazione. Dovrà trovarsi preparato all’arrivo degli studenti e di quanti operano nell’importante mondo universitario. Raggiungere questo obiettivo significherà ridare ossigeno al centro storico. Alla città.

Carmelo Cosentino