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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 07 MAGGIO 2024

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Catanzaro, convegno su sicurezza ambienti di lavoro Al seminario presente anche il Procuratore Generale Guariniello

Catanzaro, convegno su sicurezza ambienti di lavoro Al seminario presente anche il Procuratore Generale Guariniello
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Catanzaro – Si è tenuto nella Base del 2° reggimento Aves/Sirio,
sita nell’Aeroporto Internazionale di Lamezia Terme, il seminario sul tema “La cultura
della sicurezza, fattore strategico e competitivo”, organizzato dall’ASP di Catanzaro
– Servizio di Prevenzione Igiene e Sicurezza negli ambienti di lavoro (Spisal) di
Lamezia Terme, diretto dal Dott. Egidio Villella, in collaborazione con altre organizzazioni,
tra cui la Società aeroportuale calabrese (Sacal) e l’Efei (Ente paritetico bilaterale
nazionale per la formazione).
L’iniziativa era rivolta ai principali stakeholder territoriali quali: istituzioni
territoriali locali, scuole, mondo associativo, associazioni sindacali e imprenditoriali.
Ai lavori, introdotti dal dott. Villella, hanno partecipato esperti provenienti dall’intera
regione per sviluppare quelle azioni ed iniziative, sia in campo istituzionale, sia
in campo sociale, finalizzate a consolidare e rinnovare la diffusione della cultura
della sicurezza e al miglioramento delle condizioni dei luoghi di lavoro. Numerose
le autorità che hanno preso parte all’evento, tra queste il Procuratore Generale,
Prof. Raffaele Guariniello, che ha tenuto, alla presenza di oltre 500 persone, una
lectio magistralis sulle norme contenute nel Testo Unico sulla sicurezza nei luoghi
di lavoro.
Il Commissario straordinario dell’ASP di Catanzaro, dott. Giuseppe Perri, ha esordito
affermando che “la sicurezza sul lavoro è un tema fondamentale, importante, che,
se applicato correttamente e nei giusti termini, è anche sinonimo di qualità delle
organizzazioni”. Ha inoltre spiegato che “L’Azienda sanitaria, all’interno del Dipartimento
di Prevenzione, ha una specifica struttura che è il Servizio Prevenzione Igiene e
sicurezza negli ambienti di lavoro, composto da professionisti che hanno sviluppato
una cultura della sicurezza e, soprattutto, una solida formazione nell’essere da
supporto anche come vigilanti, affinché le norme previste da una legislazione che
è abbastanza compiuta nel nostro paese, abbastanza moderna, vengano effettivamente
applicate”. “Alcune volte – ha poi aggiunto il dott. Perri – questo è un ruolo scomodo,
che richiede indipendenza di giudizio, che richiede anche rapporti preventivi di
chiarezza e di collaborazione con gli enti e le istituzioni con i quali si opera
congiuntamente la vigilanza. Forse su questo tema dobbiamo ancora progredire e migliorare”.
Il Commissario straordinario ha inoltre dichiarato che “Sono tempi in cui tutte le
Istituzioni sono obbligate a coniugare l’efficienza e l’economicità con i propri
compiti istituzionali, in particolare l’Azienda Sanitaria è all’interno del piano
di rientro dal debito della Regione Calabria. ” Ha, infine, concluso il suo intervento
definendo l’evento “una occasione splendida di dialogo tra istituzioni”.
Sulla rilevanza della sicurezza in ambito civile e militare, è intervenuto il comandante
del 2° reggimento Aves Sirio, Francesco Tessitore, mentre il colonnello dell’Esercito
Gianfranco Cosentino, dirigente del servizio sanitario di Sirio, ha illustrato sommariamente
il testo unico che regolamenta la materia specifica, con riferimento al mondo militare.
“L’aviazione dell’esercito è nata nel 1951- ha ricordato il colonnello Roberto Minini,
del comando aviazione dell’esercito – e da allora la tecnologia ha offerto ambiti
sempre più complessi. Il sistema integrato di gestione è fatto di responsabilità,
condivisione e cambiamento. Per questo motivo servono educazione, formazione e addestramento”.
Il direttore Spisal di Catanzaro, dott.ssa Emma Ciconte, ha sottolineato che “la
cultura della prevenzione deve far parte della formazione come attività interdisciplinare”
spiegando che “la normativa sulla sicurezza si è notevolmente evoluta negli ultimi
anni”.
Nell’affermare che ogni scalo aeroportuale deve obbligatoriamente dotarsi di un sistema
di gestione di sicurezza, la safety manager di Sacal, dott.ssa Teresa Ruberto, ha
spiegato che “L’obiettivo è quello di attivare un circolo virtuoso, oltre la cultura
della colpa imparando dagli errori e individuando le criticità del sistema”. A illustrare
i rischi costituiti dal rumore, in particolare per chi lavora sulle piste degli aeroporti,
è stato il fisico dell’Arpacal, dott. Salvatore Procopio, il quale si è inoltre soffermato
sull’inquinamento da randon nei luoghi di lavoro, per cui esiste una normativa apposita
di prevenzione. Sulla necessità di un equilibrio tra attività di vigilanza e di promozione
della prevenzione è intervenuto il medico del Lavoro dell’azienda sanitaria di Firenze,
dott. Fabio Capacci. “E’ fondamentale – ha inoltre commentato Capacci – coltivare
le competenze tecnico-professionali e far crescere la partecipazione dei lavoratori
nei processi di tutela della salute e della sicurezza”. “Per la Sacal – ha dichiarato
il direttore generale ing. Pierluigi Mancuso – la sicurezza è tema fondamentale a
cui viene data la massima importanza”.
All’importante convention era presente anche il sindaco di Lamezia Terme, avv. Paolo
Mascaro, che ha dichiarato: “La sicurezza deve entrare a far parte della formazione
di ciascuno di noi. Prevenzione e sensibilizzazione su queste particolari tematiche
devono costituire una rivoluzione culturale, in ogni ambito della realtà in cui viviamo,
se davvero si vuole costruire una società rispettosa delle leggi e della dignità
di ciascun lavoratore”.